Il 25 febbraio 2025, nel cuore pulsante della Milano Fashion Week, Alberta Ferretti ha svelato la sua nuova collezione. Ma quest’anno c’è qualcosa di speciale, non solo per la bellezza delle creazioni, ma perché il debutto di Lorenzo Serafini come direttore creativo della maison segna un nuovo capitolo per uno dei brand più iconici della moda italiana.
Un nuovo capitolo per Alberta Ferretti
Serafini, già celebre per il suo lavoro da Philosophy, porta con sé una visione fresca e contemporanea. La sua estetica romantica e sognante si mescola perfettamente con l’anima della Ferretti, che da sempre gioca con l’eleganza e la femminilità. La collezione di quest’anno è il risultato di una fusione tra passato e futuro, tra il carattere immutabile della casa di moda e l’evoluzione di un direttore creativo che sa come leggere il presente, senza lasciare indietro le sue radici.
Un omaggio toccante a Franca Sozzani
In uno dei tributi più emozionanti della settimana della moda, Serafini ha voluto celebrare Franca Sozzani, la storica direttrice di Vogue Italia, il cui impatto sulla moda continua a risuonare. Le modelle che hanno sfilato per Alberta Ferretti sono diventate un omaggio alla visione pionieristica di Sozzani, con un tributo che non solo celebra il suo lavoro, ma crea anche un ponte tra la nuova generazione di designer e l’eredità di una figura che ha plasmato la moda italiana.
Ogni look, ogni scelta stilistica e l’atmosfera evocativa della collezione di Alberta Ferretti sembrano richiamare la sensibilità estetica che Sozzani ha sempre promosso. Lo show è stato quindi anche una riflessione sul potere della moda come mezzo di espressione, pensiero che Serafini continua a portare avanti insieme ad una ricerca di bellezza e significato che ha sempre caratterizzato l’eredità culturale lasciata dalla direttrice di Vogue Italia.
Lo storytelling sta nei dettagli
Ogni abito che ha calcato la passerella ha raccontato una storia di eleganza pura. I colori principali? Nero, bianco e beige, toni neutri che esaltano la raffinatezza e danno spazio ai dettagli: drappeggi che fluttuano con grazia, pizzi sottili e applicazioni floreali che sembrano nate da un sogno. Ma la collezione non è statica, è viva, moderna: l’uso sapiente di tessuti pregiati si fonde con silhouette contemporanee, creando capi che sembrano eterei ma che sono assolutamente radicati nella realtà.
La femminilità di Alberta Ferretti, riletta da Serafini
Serafini ha riletto la tradizione di Alberta Ferretti, trasformandola in una dichiarazione di femminilità forte, ma mai sopraffatta. La collezione è una celebrazione del corpo femminile, vestito con capi che non nascondono, ma che esaltano la naturale bellezza. Dalle gonne lunghe e fluide ai tubini dalle linee morbide, ogni pezzo è pensato per una donna che vuole sentirsi elegante, ma senza rinunciare a una certa libertà. Un equilibrio perfetto tra il desiderio di sfoggiare e la voglia di essere libere nei propri movimenti.
La sfilata di Alberta Ferretti è stata un viaggio sensoriale tra eleganza, arte e modernità. Con Lorenzo Serafini alla guida, il brand non ha solo rinnovato il proprio linguaggio, ma ha fatto un passo in più verso il futuro, senza dimenticare il passato che ha costruito la sua identità. L’omaggio a Franca Sozzani ha dato a questa collezione una dimensione più intima, più personale, creando un legame tra le generazioni. Alberta Ferretti, come sempre, ci ricorda che l’eleganza è senza tempo, e che la moda è prima di tutto una questione di emozioni.