Bally PE 2025: il classico si reinventa alla Milano Fashion Week

La collezione di quest'anno gioca con forme scultoree, volumi ampi e proporzioni audaci, offrendo una nuova interpretazione di eleganza

a cura della Redazione

La sfilata di Bally, presentata alla Milano Fashion Week, ha dimostrato come il look classico possa reinventarsi e sorprendere. Sotto la direzione creativa di Simone Bellotti, la collezione Primavera/Estate 2025 propone un viaggio audace tra tradizione e innovazione, dove elementi iconici del guardaroba classico si fondono con un design all’avanguardia.

Bally, con i suoi 173 anni di storia, ha sempre incarnato l’eccellenza e la classicità, ma senza mai cadere nella banalità. La collezione di quest’anno gioca con forme scultoree, volumi ampi e proporzioni audaci, offrendo una nuova interpretazione di eleganza. Blazer dalle maxi spalle e trench in pelle si abbinano a gonne a palloncino, mentre le borchie sulle scarpe stringate aggiungono un tocco contemporaneo e grintoso.

I capi classici come tailleur, pantaloni a sigaretta e camicie bianche vengono reinterpretati con freschezza. I tagli lineari sono sostituiti da silhouette più ampie e rigide, creando un contrasto intrigante che celebra la versatilità del guardaroba. Le camicie azzurre, ad esempio, presentano dettagli innovativi, come bottoni sulla schiena, che trasformano un classico in un must-have moderno.

Accanto ai toni neutri di nero, marrone e beige, la collezione introduce colori più audaci: cappotti verdi, camicie rosse e gialle, e gilet blu elettrico in pelle, esprimendo una vivacità inaspettata. Le calzature, fulcro dell’identità di Bally, si fanno protagoniste con ballerine a punta e stringate che avanzano con una presenza decisa sulla passerella, evocando l’amore del brand per la natura e la bellezza delle Alpi svizzere.

Un ritorno alle radici artistiche

Il tema “Counterpoint 3” della collezione richiama il movimento Dada di Zurigo, creando un collage visivo di atteggiamenti e personaggi che riinterpreta l’eredità di Bally con un’energia irriverente. L’artista svizzera Aisha Devi ha composto una colonna sonora su misura per la sfilata, progettata per evocare uno stato di coscienza alternativo e stimolare l’immaginazione dadaista, rendendo l’esperienza della sfilata ancora più immersiva.

In conclusione, la collezione Primavera/Estate 2025 di Bally, con la sua fusione di classicità e modernità, ci insegna che il look tradizionale può essere innovativo, aprendo la strada a un nuovo concetto di eleganza che è tanto pratico quanto audace.

Lascia un commento

Your email address will not be published.