Un update direttamente dalla passerella parigina: Balmain ha cambiato ritmo e il mondo della moda sta prendendo appunti. Per la collezione Autunno/Inverno 2025-26, Olivier Rousteing ha messo da parte il glamour gridato per un’eleganza più raffinata, più misurata. Ma non fatevi ingannare: Balmain resta Balmain, solo con un tocco di sofisticata maturità.
La location? La spettacolare Grande Halle de la Villette, perfetta per un’evoluzione di stile che non rinnega il passato, ma lo rielabora con una nuova consapevolezza. Qui, la costruzione sartoriale è protagonista: cappotti con spalle scolpite, colli maxi, maglioni oversize e stivali alti fino al cielo. Niente fronzoli inutili, solo volumi studiati per far girare la testa senza bisogno di urlare.
Rousteing dialoga con il passato della maison, pescando dall’eleganza anni ’50 e dalla grandeur anni ’80, ma senza nostalgia. La sua è una citazione intelligente, senza eccessi. La palette è perfettamente calibrata: toni neutri come il grigio dominano, mentre tocchi di giallo acceso e rosso papavero spezzano la monotonia con precisione chirurgica. E l’animalier? Presente, ma in punta di piedi, senza prevaricare il racconto.
Gli accessori? Non semplici dettagli, ma dichiarazioni di stile. Le scarpe sono sculture da passerella, con tacchi architettonici e forme che sembrano uscite da una galleria d’arte.
Olivier ha fatto centro. Balmain non è più solo sinonimo di lusso ostentato, ma di una raffinatezza strutturata e perfettamente calibrata. La sua donna è cresciuta, e con lei il suo stile. E noi siamo qui per applaudire.