Il ritorno dell’incanto
La sfilata, tenutasi a Palazzo Cusani, ha rappresentato un’ode alla libertà di esprimersi autenticamente attraverso l’abbigliamento. Il debutto di Walter Chiapponi ha segnato un ritorno al magico mondo fanciullesco combinando romanticismo e contemporaneità.
Tra i capi più distintivi della collezione spiccano i Sleep Dress in pizzo e i pigiami di seta, che hanno reinterpretato il concetto di loungewear trasformandolo in una elegante espressione di lusso e classe. Questi abiti, concepiti per offrire il massimo comfort senza rinunciare allo stile, incarnano l’eleganza e la sensualità.
Lo chiffon e i tessuti comodi, eleganti e leggeri, hanno dominato la passerella conferendo agli abiti un evanescente sensazione di fluttuazione. I dettagli femminili, come le ruches, le balze e i fiocchi, hanno aggiunto un tocco di romanticismo e femminilità ad ogni outfit, mentre la palette di colori pastello, abbinata a stampe floreali e accenti animalier, ha creato un’atmosfera fiabesca e surreale.
I tubini in raso hanno portato un’aria retrò alla collezione con silhouette aderenti e linee pulite che hanno esaltato la femminilità in un omaggio alla moda iconica di Blumarine.
Un omaggio a Davide Renne
Al culmine della sfilata, Chiapponi fa il suo ingresso trionfante in passerella indossando una semplice camicia bianca, sulla quale spicca la scritta “Davide” sulla schiena, un toccante omaggio all’amico Davide Renne, stilista di Moschino scomparso alla fine dello scorso anno.
L’emozione palpabile nell’aria ha reso questo momento unico, ed è stata la moda stessa a trasmettere l’intreccio di emozioni che permeava l’intero evento.