Toni pastello, mini, vite basse e colli in pelliccia, il rilancio del brand Blumarine promette di essere uno dei preferiti della stagione
Prima collezione di Blumarine sotto la direzione creativa di Nicola Brognano. Risultato? Un successo. Rilanciare un brand e donargli un’estetica che funzioni non è un lavoro semplice, ma il designer classe 1990 è riuscito a infondere nella collezione rimandi al passato e al tempo stesso un nuovo futuro.
Evidenti sono i richiami alla storia del brand e alle collezioni di Anna Molinari; durante i suoi anni come direttrice creativa, Anna portò Blumarine ad essere uno dei marchi di punta della moda pronta italiana. E ora, con un mercato che si affaccia sempre di più alla generazione zeta, Nicola Brognano è la persona giusta per riportare in auge il brand.
La collezione
La sfilata inizia, e calcano la passerella un completo con scollo a barca in pelliccia e pantaloni flare con spacco alla caviglia. La vita bassissima è sempre presente in tutti i look, sia sui pantaloni che sulle gonne longuette. Silhouettes che riportano agli anni Novanta, come se il designer volesse farci immergere nelle scene di “Ragazze di Beverly Hills”. Gli outfit si completano con cinture logate in swarovski e mini bags.
Come da tradizione, il romanticismo è il Re della collezione Blumarine. Gli abiti sono leggeri e su tutti predominano toni pastello, con balze e ruches che creano movimento ed esaltano le forme. Le stampe a fiori vengono accostate a quelle animalier, creando un contrasto e giocano con l’idea di una donna dall’anima forte ma anche molto dolce. L’eclettismo della collezione è estremamente visibile.
Un mix perfetto tra l’archivio di Anna Molinari, la creatività di Nicola Borgognano e la visione di Lotta Volkova, stylist della sfilata. La collezione promette di essere tra le più influenti della stagione. Di certo, con questa impronta stilistica, sentiremo parlare di Blumarine sempre più spesso, e non solo come un dolce ricordo.
di Francesca Salza