Classe, stile, noir, sfila a Milano Moda Donna una inedita collezione rigorosa e sensualissima di Bottega Veneta. A preannunciarla, lo stesso Tomas Maier: “Il look è coperto e i materiali sono virtualmente impenetrabili, ma l’effetto è estremamente fisico, abbiamo adottato un approccio molto diretto al corpo”. Ed ecco quindi silhouettes lunghe e nettamente delineate, spalle strette e squadrate, maniche aderenti, vita sottile e fianchi leggermente evidenziati. I pantaloni sono asciutti mentre le gonne e gli abiti sono tagliati sotto il ginocchio, spesso con una leggera svasatura sul retro. Nel complesso, un look raffinato e coperto. Predominano tonalità scure come il nero, il marrone castagna, i blu tormalina e Bering, il verde bosco. Accenti occasionali di prugna, malva, foglia o arancio bruciato interrompono la palette intensa, alternati a nuance neutre come grigio-beige Gainsbourgh e grigio Shadow che creano uno sfondo pacato. Il lusso ancora una volta è da ritrovarsi nella qualità dei materiali, eccezionalmente corposi e opachi: lane compatte, crêpe di varie fibre intessute fittamente e densi velluti giapponesi. La luminosità è creata da paillettes, perline e fili metallici, mentre frange, sfilacciature e ricami vellutati suggeriscono effetti tridimensionali. Tutti gli elementi sono usati per creare le forme e le linee, dando alle superfici un valore enigmatico e multidimensionale. Grande attenzione agli accessori: i guanti neri di pelle lunghi, in alcuni casi fin sotto la spalle. Le borse sono morbide, da portare a mano, realizzate artigianalmente attraverso mix di intrecci e passamanerie. E’ una clutch orizzontale, destrutturata ma sagomata, quella che può ritenersi il modello più importante della stagione. Gli stivali flag e di varie altezze si alternano a Mary Jane multicolor oppure ricamate. Una collezione dalla precisione rigorosa e dall’indubbio fascino disarmante.
Federica Piacenza