Casablanca SS25: un viaggio dalla California a Parigi

La sfilata di Casablanca è un inno alla cultura pop californiana, un universo variegato e affascinante che Charaf Tajer ha saputo reinterpretare con colori accesi, tessuti scintillanti e uno spirito di libertà contagioso

a cura della Redazione

Luci accese, motori rombanti, e una passerella illuminata dal bagliore di due auto sportive dai colori vitaminici: così ha preso il via la sfilata di Casablanca, il marchio franco-marocchino di Charaf Tajer, durante la Paris Fashion Week del 26 settembre 2024. La collezione Spring/Summer 2025 ha catturato gli occhi e l’immaginazione degli ospiti con un’atmosfera elettrica, intrisa di energia e un tocco di nostalgia americana.

L’ispirazione di Tajer? Un viaggio tra l’America e il Messico, portando la California direttamente nel cuore di Parigi. La collezione sembra raccontare la Los Angeles degli anni ’50 e ’70, con riferimenti alla cultura pop che spaziano dal surf al mondo underground dell’hip-hop. Gli anni ’50 si materializzano con completi gessati in versione ‘gangster’ ma rivisitati in chiave scintillante e luminosa, mentre gli anni ’70 esplodono in un mix di trasgressione e libertà, grazie a capi oversize e dettagli preppy reinventati in modo sorprendente.

La narrazione visiva si evolve con incursioni nella skate-culture e nello sportswear, dove i capi oversize, crop top e mini dress si mescolano con calzettoni, sneakers e accessori ‘bling-bling’. Non manca un richiamo all’estetica Chicano, con camicie oversize, bandane brillanti e riferimenti alla sottocultura latina della West Coast, che negli anni ha ispirato numerose case di moda nonostante le critiche di appropriazione culturale.

La sfilata di Casablanca è un inno alla cultura pop californiana, un universo variegato e affascinante che Charaf Tajer ha saputo reinterpretare con colori accesi, tessuti scintillanti e uno spirito di libertà contagioso. E così, mentre Parigi accoglie questa vibrante celebrazione dell’America, Casablanca si prepara ad aprire il suo primo store nella Ville Lumière, segnando un nuovo capitolo nel viaggio globale del marchio.

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