Una stravaganza che però riesce a risultare elegante e rispettosa
Una donna fantasiosa, controcorrente, che sprigiona la propria personalità ed essenza interiore. Vengono proposti svariati abiti e stili, perché ogni donna deve essere accontentata, ogni diversità dev’essere rispettata e ogni sfaccettatura rappresentata. Quello spirito londinese e britannico non viene ripreso solamente dal guardaroba proposto, ma anche dalla colonna sonora di Thomas Constantin che descrive gli anni ‘60 britannici.
Chiara Boni propone un viaggio che ripercorre la moda dagli anni ’60 ad oggi in ottica contemporanea. Gli accenni non si affermano solamente alla città di Londra e ai suoi look, bensì si estendono anche alla Scozia e ad altri luoghi.
Un contrasto tra grande femminilità e tocchi mascolini
Gli abiti e le silhouette femminili creano grande contrasto ma riescono comunque a sposarsi perfettamente con elementi mascolini che richiamano la moda britannica. Tra questi, alcuni motivi come il Principe di Galles, lo spigato, i pattern scozzesi e tartan. In passerella non mancano capi in jersey, materiale iconico del brand, il velluto, che dona un grande senso di eleganza, e il kilt.
I capi per la sera, tra cui minidress, abiti tagliati, top bustier, vengono adornati e impreziositi dalle pailletes, da drappeggi e da tessuti metallici che donano grande luminosità. Non mancano gli accessori, tra cui gioielli, piume, cappelli, cilindri e velette. I colori dei capi sono ricchi, seducenti, raffinati e avvolgenti. Si parte dalle tonalità più tenui come bianco e rosa tenue, per arrivare a colori più sensuali e intensi tra cui muschio, mogano, mirtillo e artic blue.