Il tema dell’iperconnessione moderna
È qui che vuole presentare la sua collezione Nicolas Di Felice, al Carreau du Temple, un ambiente spoglio e composto solamente da pareti bianche e alti colonnati, una vera e propria tela colorata da purezza e silenzi. L’elemento principale della location è un cerchio posizionato al centro della sala riempito da rumorose sfere in movimento, che incarnano alla perfezione il concetto di moto perpetuo: una vera e propria metafora del nostro vivere quotidiano e della sua totale assenza di silenzi.
I 40 look proposti dall’erede di Andrè Courreges sono volti a sfidare le leggi della gravità con forme geometriche e fluttuanti, tessuti leggeri e trasparenti. Tra gli elementi protagonisti troviamo pantaloni aderenti a vita bassissima, tasche ampie, sensuali fasce, trasparenze e voluminosi cappucci.
I colori restano neutri e rispettano coerentemente una palette sui toni del bianco-beige e grigio-nero, colori essenziali e scelti ad hoc per rappresentare uno stile minimal e futuristico enfatizzato dai sinuosi e onduleggianti movimenti delle top model di fama mondiale Vittoria Ceretti e Irina Shayk.
Anche per la proposta degli accessori rimaniamo particolarmente impressionati dalla versatilità e dalla costante innovazione dello stilista francese, che propone le iconiche holy e bowling bag in diverse varianti e misure; in aggiunta troviamo anche elegantissime slingback in pelle dal tacco nascosto e stravaganti décolleté dalla punta arrotondata.
Un inno a un travolgente anticonformismo
Il movimento ondulatorio delle sfere e il brusio vibrante in sottofondo, fungono da vere provocazioni nei confronti di una vita frenetica e che non consente il lusso di trovare uno spazio e una connessione con se stessi e con ciò che ci circonda. Di Felice ricrea attraverso questa installazione il concetto di infinito, evocando una riflessione sull’inesauribilità del nostro tempo e suggerendo una connessione tra passato e futuro, immobilità e cambiamento.
Lo show ci lascia travolti e sommersi da uno scenario futuristico e allo stesso tempo retrò, donando al suo pubblico un’atmosfera intima e look sorprendentemente innovativi.