Una passerella colta, una passerella ricca di storia, raccontata da Robert Pattinson e Gwendoline Christie, qui per recitare “The Waste Land”, poemetto di T.S.Eliot, mentre in passerella sfilano iconici capi.
Passerelle sempre più teatrali
Si sa che ormai i più grandi brand si esibiscono con sfilate al limite del cinematografico, ogni stagione si propone di dare messaggi sia visivi che non; per questo, mentre i modelli sfilano in Place de la Concorde a Parigi, l’attore britannico Robert Pattinson recita la celebre poesia post bellica di Eliot.
L’uomo Autunno Inverno secondo Dior
Come viene recitato nella poesia stessa, anche la collezione presenta toni pallidi e neutri, una palette leggera composta da nude, grigio chiaro, terra e bianco. Tessuti morbidi donano fluidità e scioltezza alla figura, con qualche tocco quasi fluttuante dato dalle strisce di tessuto applicate ai pantaloni. Giacche e maglioni hanno dei piccoli ricami che richiamano dei fiorellini, quelli del mughetto tanto apprezzati da Dior, che donano sempre una delicatezza assoluta. Cappotti antipioggia, piumini e giacche richiamano il mondo dei marinai, con cuscinetti di galleggiamento abbinati, come per gli impermeabili. Scappa anche qualche stampa animalier, precisamente su una borsa e sull’interno di un impermeabile; e ancora, è presente con un richiamo sui toni del grigio e del nero su un gilet abbinato a pantaloni palazzo grigi.
Gli accessori sono dei magnifici guanti in pelle con monogram impresso, pochette abbinate, cravatte e spille punto luce. Per le scarpe troviamo un derby “rinforzato” per la stagione, stivali da pioggia e stivaletti.