Quest’anno la collezione Just Cavalli svela una passerella calcata da una donna dinamica, su cui i volumi e le forme dei tessuti si muovono sinuosamente, sottolineandone l’innata femminilità.
I colori tornano ad essere protagonisti della collezione: estremi, multisfaccettati, irriverenti; così come la donna che li indossa. Una femmè fatale ultra moderna che vive la città da protagonista tingendola di toni sgargianti.
Sembrano pennellate le macchie di colore sulle stampe dei tessuti, che rievocano la formazione culturale del maestro creativo della maison, Roberto Cavalli, quando ancora giovane si specializzò presso l’Istituto d’arte di Firenze nelle applicazioni tessili della pittura. Un sangue da artista che non ha risparmiato nessuna generazione, a partire dal nonno Giuseppe Rossi, uno dei massimi esponenti del movimento macchiaiolo durante la fine dell’800.
Lunghezze che si alternano, dalle mini, predominanti, che non mostrano totalmente le gambe nascoste da stivali alti fin sopra il ginocchio, per finire con lunghezze alle caviglie create dai capri pants abbinati ad ankle boots che lasciano intravedere la linea sottile della caviglia, simbolo indiscusso di sensualità.
Pelle e pelliccia ovunque: sulle borse e sui capi spalla. Frangie come dettagli dominanti, applicate con maestria su cappotti patchwork e accessori.
Roberto Cavalli anche quest’anno non smette di sorprendere, proponendo un tipo di femminilità accesa che non lascia spazio all’immaginazione; una donna forte che, conscia delle sue possibilità, predomina sul grigio ambiente urbano donando un tocco di ricercata freschezza.
Di (Miriam Rapisardi)
