Dries Van Noten SS25: l’arte di fare un passo indietro

In passerella vediamo la prima sfilata del brand con il designer Belga in front row; il risultato è commovente

di Sophie Guazzarini

Poca pubblicità, romanticismo e lusso vero; fa parte degli Antwerp Six, trent’anni di carriera. Lasciarsi quando c’è tanto amore da entrambe le parti è dolorosissimo. Nelle relazioni sane alle volte è necessario mettere un punto piuttosto che rimanere ancorati alla chimera dell’innamoramento iniziale e guastare con puro masochismo tutto quello che di bello c’è stato. 

Lo viviamo sovente, e nel mondo della moda lo ha messo nero su bianco nel 2006 Il Diavolo Veste Prada. A volte arriva il momento di fare un passo indietro. Di frequente non ci rendiamo conto di come le relazioni interpersonali e le dinamiche del lavoro spesso si somiglino, e Dries Van Noten ha deciso di detronizzarsi dal suo stesso regno. Un regno fatto di codici chiari: stampe floreali e animalier, pizzi e cristalli. L’ultima collezione che abbiamo visto è un riassunto ben chiaro di tutta questa stupenda storia d’amore.

La Spring/Summer 2025

È evidente: si percepisce la mancanza del suo tocco, che rendeva il tutto più complesso nella lettura. La fanno da padrone i completi corti in satin color-block e tantissimo, sia in abiti che in gonne, la stampa ispirata al fiore dell’Orchidea, probabilmente un omaggio alla cultura orientale. Un altro leitmotiv è la stampa pitone, che apre la sfilata in un trench e si ripropone in diverse borse e accessori. I gioielli sono chunky, molto in linea con il trend attuale, e le scarpe sono lucide con forme ricurve oppure slingback tempestate di cristalli. In attesa del futuro Re di Dries Van Noten, siamo soddisfatti di questo lavoro.

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