Una donna narcisista, che ama vedere la sua immagine riflessa negli specchi che circondano la passerella: questa è la donna di Ermanno Scervino. Giochi di luce e riflessi; gli occhi sono tutti puntanti sulla nuova collezione Autunno/Inverno 16-17 che ancora una volta non delude con un giusto mix tra classicità e modernità, tra sensualità e rigore.
La pelliccia diventa elemento di decoro di giacche e cappotti, nei polsini e sui revers, ricordando i capotti alla cosacca riportati in auge da YSL negli anni ‘70; qui si colora e diviene elemento di contrasto su coats dalle stampe maculate oppure si trasforma in vero e proprio cappuccio che incornicia il volto nei toni del marrone, del rosso e del grigio.
I capispalla sono per tutti i gusti: lunghissimi, sopra al ginocchio o corti, dal taglio classico, a uovo, doppio e mono petto; sì al pied de poule con dettagli floreali, al maculato, al bianco e ai toni del marrone.
Il tailleur giacca e pantalone mantiene la sua classicità, coordinato a camicie con fiocchi. Nelle giacche il punto vita si stringe, le spalle si allargano e si arricciano. I colori sono quelli del rosa, del nero o di un elegantissimo total white, dove il bottone dalle forme geometriche e nelle diverse sfumature fa da protagonista.
Gli abiti sono in pizzo, con gonne ampie e vaporose dotate di tasche; il focus è sul punto vita e messo in risalto da cinture, in tinta o a contrasto, e sul collo, che si allunga e si circonda di ricami nei colori del nero, del bianco e del giallo. Non manca un pizzico di sensualità dettata dai tubini avvitati e dagli abiti sottoveste che sottolineano le curve del corpo e giocano sulle trasparenze.
Ermanno Scervino pensa davvero a tutte le donne: alle più classiche, alle audaci, alle sognatrici e lo fa con grande stile.
di Mariolina La Torre