“La mia collezione è coraggiosa perché è fatta con quei contrasti che definiscono il glamour” – dice un’emozionato Ermanno Scervino nel backstage pochi secondi prima che inizi la sfilata – “Non vedo l’ora di vedere tutta la collezione sfilare insieme come l’ho vista quando l’ho immaginata”.
Ecco il risultato.
Sfila un autunno-inverno sensuale, una collezione che esplora la femminilità in tutte le sue sfumature. Sfumature che brillano: l’oro, i toni cipria, il rosa satin aprono la passerella. Sottovesti borchiate con anelli micro, sottovesti sovrapposte da tulle ricamato, abiti bustier di agnello che ben si abbinano a montoni con dettagli cristalli, cappotti cammello double con l’interno azzurro, abiti pizzo, pelliccia leopardo, parka corto in seta doppiata con lana.
La vena “cozy” della collezione, emerge fin da subito; dalle gonne agli abiti, ogni singolo capo è creato per valorizzare la donna senza costringerla, contenendo e accarezzando dolcemente le forme.
Abiti maglione con alta fascia di pelo sull’orlo, abiti bustier di pizzo traforato portato sotto un montone. E poi, scarpe da montagna imbottite di montone o di raso, sandali colorati con il calzino in tinta o a contrasto e cappotti e abiti con borchie ad anello.
Tagli, materiali e texture delle più svariate: motivi geometrici irregolari, pellicce, tuxedo maschili con pantaloni-pigiama e maxi-fiocchi che chiudono le camicie, per rendere femminile anche l’outfit maschile per eccellenza.
Gli accessori sono più forti, di carattere: borse leopardate o in coccodrillo, visone e lucente raso di seta.
Ai piedi sandali con tacco, sabot ma anche pedule con inserti di astrakan e visone.
di (Federica Piacenza)
