Linee architettoniche, pulite, funzionali. La collezione uomo di Ermenegildo Zegna Couture per la primavera estate 2015 nasce da l’ispirazione di contraddizioni apparenti, antitesi e miscele.
Innovazione e distruzione; splendore e decadenza, filosofia e romanticismo, maschile e femminile sono le fonti per sviluppare questo nuovo capitolo: l’architettura si contrappone allo spazio come i materiali si contrappongono alle superfici.
È questa la linea guida per la creazione dei capi che hanno sfilato durante la settimana della moda milanese con il ritmo della musica di James Murphy. Dalla mente del direttore creativo Stefano Pilati nascono pantaloni fluidi, giacche dai tagli puliti, netti, i volumi dei capi definiscono le silhouette insieme alla ricercatezza dei grafismi, in un continuo rincorrersi e contrapporsi di architettura e spazio, i pilastri della collezione.
Variegata la palette cromatica, che racchiude toni neutri della mandorla, dei bianchi e dei beige, unendosi ai toni del blue navy, dei verdi, intervallati da note mauve e turchesi. Punto fermo le righe, fil rouge che unisce formalità e tempo libero nella stessa allure estiva.
I materiali sono leggeri, come le maglie di cachemire e cotone, uniti a seta, taffetà e gabardine.