La sfilata di Etro Fall/Winter 2018-19 presentata alla Milano Fashion Week è un viaggio in cui Veronica Etro ci conduce attraverso un binomio interessante: le polverose praterie americane e la sensibilità grafica delle arti decorative europee. Lo stile che vediamo in passerella viene definito folk decò, un mix di colori, tessuti e stampe, quest’ultime modellate interamente a mano e in 3D con estrema precisione.
Sono le stampe, infatti, le vere protagoniste di questo catwalk caratterizzato da colori caldi e polverosi: scacchi, motivi geometrici black and white ispirati all’arte decò, i color block dell’architettura italiana post moderna, paesaggi che sembrano quasi un miraggio, fino ad arrivare al disegno paisley, stampa iconica della Maison, declinato in vari stili come quello etnico, folk nella bandana, stellato e bianco e nero. Il pattern classico di Etro domina tutta la collezione e viene abbinato a stampe floreali che ricordano tanto le vecchie carte da parati, a patchwork di vario tipo, righe, e infine a cuori e frecce che si ispirano agli anni ’50.
Frange, nappe e ricami folk li troviamo sui numerosi ed importanti capispalla. Cappe, ponchos oversize e cappotti con frange in suede vengono portati su abiti eterei di georgette, crêpe di seta e chiffon caratterizzati da silhouette romantiche; è un gioco di sovrapposizioni, di contaminazioni stilistiche: i cappotti – rigorosamente in ecopelliccia – hanno inserti in lana, i pantaloni in pelle sono ampi, i cardigan frangiati hanno stampe in ciniglia. La maglieria è rigorosamente lavorata a mano, le tute sono in cashmere stampato e i pigiami leggeri hanno stampe floreali.
Gli accessori di ispirazione artigianale completano i look. Borse morbide in pelle con frange, cinture ricamate chiuse da fibbie in ottone e argento, gioielli importanti e spille appuntate sui baveri. I boots, in pelle scamosciata o vitello, tacco 12 donano femminilità ad una donna dall’animo etnico.
di Benedetta Guidi