Giorgio Armani MFW 2021: tra Notturno e Passaggi

Giorgio Armani

Giorgio Armani Women’s Fall/Winter 2021-22: Notturno

Lo stile Giorgio Armani scorre in una perpetua evoluzione conservando sempre una linearità, una raffinatezza della sottrazione e una morbida precisione che va ad esaltare la femminilità e la personalità. Questa stagione si arricchisce di toni gentili e romantici: pennellate di tinte acquose, di verdi dai riflessi turchesi, viola pallidi e rosa tenui; accenti di ruches che attraversano il colletto delle camicie, la silhouette dei piccoli cappotti a scatola e il polso delle maglie.

La collezione moda donna Autunno/Inverno 2021-22 si muove in un’atmosfera notturna ed eterea che porta, anche in pieno giorno, il bagliore setoso del velluto, la scintilla delle stampe check stilate da cristalli e i motivi astratti sotto forma di infiorescenze astrali. La silhouette è liquida, allungata e avvolgente al tempo stesso.

Le nuove giacche e i cappotti dalle maniche a raglan segnano la vita; i blazer si allungano, i caban mostrano volumi che avvolgono, i pantaloni ondeggiano leggeri in profili ad ala; gli abiti lunghi appaiono come aloni di pura luce. L’alternanza di maschile e femminile si trasforma in un dialogo tra la notte e il giorno, con i neri amalgamati ai blu, i bagliori luminosi e i fiocchi di velluto. Le scarpe basse e le borse dal design puro e geometrico sono un segno che unisce il tutto.

Giorgio Armani Men’s Fall/Winter 2021-22: Passaggi

Da sempre Giorgio Armani è affascinato dall’aspetto psicologico del vestire, indagandone le sfumature e i passaggi con una grande naturalezza. Infatti, ad immortalarne lo stile è stata la scena del film “American Gigolò” in cui si vede Richard Gere davanti a un guardaroba, intento a scegliere il suo outfit.

La nuova collezione si sviluppa a partire proprio da questo: un guardaroba articolato con all’interno una varietà di capi che attraversano le decadi in passaggi; abiti che ogni uomo può indossare e fondere a proprio piacimento, per esprimersi e rappresentarsi. Non manca il tocco di versatilità nell’immaginare nuovi volumi e funzioni d’uso: le giacche sono soft e svuotate come camicie, i cappotti morbidi e avvolgenti, le maglie sono aderenti e attraversate da disegni geometrici.

Anche il modo di trattare le superfici è eclettico: patchwork geometrici di velluti e lane si alternano a motivi floreali dai forti colori, rendendo ogni capo un pezzo unico. L’excursus in un mondo di scioltezza tipica del brand segue un percorso cromatico che intervalla toni naturali, blu profondi e nero a lampi di cuoio, esaltato dal velluto. È il ritratto di un uomo disinvolto e consapevole, che di sera può anche rinunciare alla giacca e indossare solamente una camicia di velluto.

Una soluzione innovativa

La sfilata del brand si è svolta sotto lo sguardo di Uri, il gorilla/primate in riproduzione fedele che vive in casa Armani. In questa stagione hanno trovato una soluzione differente per presentare la moda, tramite due sfilate in successione, prima la donna e poi l’uomo. Unificando il tutto ma al tempo stesso conservando le differenze che intercorrono tra le due mode, facendo incontrare così la morbida gentilezza tipica dello stile maschile con il languore sentimentale della collezione femminile.

 

di Susanna Cavalluzzo

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