Armani propone una eleganza morbida dal soft tailoring e con una forte impronta comfort
“Il mio è un uomo gentile, che conosce le regole dell’eleganza, ma le aggiorna”. Giorgio Armani ha idee ben chiare in fatto di moda maschile, e le ribadisce ancora una volta nella sua ultima sfilata. Dopo la seconda linea, è il momento della collezione moda uomo Autunno/Inverno 2020 Giorgio Armani. Una collezione dal titolo emblematico: impressioni tattili. Perché guardare sembra non essere sufficiente. I capi in passerella, morbidi, voluminosi, dai tessuti egregiamente lavorati, fanno venir voglia di essere accarezzati. Toccati.
Look eleganti e morbidi per l’Uomo Armani
Un clima piuttosto glaciale fa da sottofondo alla sfilata. Nel mezzo del teatro di Via Bergognone ci sono ghiacciai (grandi blocchi di plexiglass trasparente riciclato) e la neve scende ininterrottamente dai maxi schermi. Ma i modelli sulla catwalk non si scompongono, e avanzano leggeri e confidenti. In linea con la filosofia stilistica di Armani, i look proposti sono eleganti, ma non rigidi. I volumi ampi e i tessuti, consistenti e morbidi al tempo stesso, danno una forte idea di comfort. Per questo si parla di un “uomo gentile”. I tessuti avvolgono i corpi e ne esaltano le forme, con un soft tailoring che ammorbidisce capi solitamente rigidi e strutturati come giacche e cappotti. Lana, velluto, jacquard, cashmere e pelle si uniscono per creare un gioco di contrasti visivi e tattili.
Capospalla, il protagonista in passerella
Per la stagione invernale Giorgio Armani riserva un ampio spazio al capospalla, che diventa protagonista della passerella. Ad aprire lo show, una serie di outfit da neve, ispirati agli sport alpini. Il capo principale è qui il piumino imbottito, dalle forme voluminose ed extra-large, nelle nuances del nero, del bianco e del grigio antracite, abbinato a guantoni a manopola, occhiali da sole e passamontagna. Dopo la linea “neve” arrivano gli outfit più formali, dove protagonista indiscusso è il cappotto. Sfilano modelli a doppiopetto leggermente oversize, modelli decostruiti e giacche monopetto. Senza sorprese, le tonalità dominanti sono quelle tenui del greige, iconico di Armani, con qualche cenno di verde e Burgundy.
di Debora Lupi