Guerriere cittadine hanno calcato la passerella della London Fashion Week durante la sfilata della designer dall’animo punk Vivienne Westwood domenica 20 settembre, dove glamour e anarchia hanno preso vita attraverso abiti e make up.
Stampe, colori, fantasie e ispirazioni differenti si sono fusi sui corpi delle modelle in una collezione che porta l’inconfondibile marchio Westood Red Label: la donna immaginata dalla stilista è infatti una donna forte, consapevole che riflette il mondo in cui vive, il mondo di oggi, con i suoi pregi e difetti, rispecchiandolo e comprendendone la bellezza.
Ed e così che questa bellezza e la diversità del mondo si sono trasformati in una linea per la prossima primavera estate 2016 che abbraccia stili diversi come gli abiti in stile retrò, un po’ anni 50, che si sono alternati a completi dandy e richiami ai pigiami maschili. Bustier, cinture, bretelle e giacche come corazze alla moda per affrontare la città, e la nostra epoca. I volumi sono un continuo cambiamento: dalle giacche oversize e pantaloni ampi si passa a vestiti che fasciano la vita e i fianchi.
Stampe e ricami floreali donano alla collezione un mood comunque femminile in contrasto con il trucco nero spalmato sul viso come dei guerrieri. Vivenne Westwood è una cronista de nostro tempo, che racconta di politica, proteste, ambiente attraverso i capi che realizza, e con questa collezione dal titolo “Mirror the world” ha pienamente espresso questo concetto.
di Gaia Uboldi