L’aria che si respira osservando la collezione S.S. 2016 di Giuseppe Zanotti è quella della California e della sua anima fatta di spazi aperti, fragore di motori, canyon e deserti. Così come nello spirito californiano si intrecciano tanti aspetti diversi, allo stesso modo la proposta di Giuseppe Zanotti si mostra vibrante, inquieta e mutevole, dando vita a una linea nella quale convivono influenze diverse.
La ribellione rock e punk ha la forma dei vitelli e dei camosci che sposano borchie, rivetti e catene, protagoniste anche su bracciali e anelli dalla forma essenziale ma d’impatto.
Il mood scanzonato degli anni ’70, invece, si presenta soprattutto grazie alle perline applicate tanto sulle espadrillas ornate anche da cristalli e micro studs dorati quanto sul gilet con applicazioni in camoscio, nappa e strass.
Se si parla di California, ci si può forse dimenticare l’adrenalinica Vegas? Eccola irrompere con tinte shock, preziosi ricami ed effetti grafico-floreali. La città del vizio ispira Zanotti a dare nuova vita all’abbigliamento biker facendolo diventare bright, a coprire il camoscio di micro-cristalli colorati e a tingere il pitone di azzurro, arancio e rosso brillante.
C’è solo l’imbarazzo della scelta per chi ha voglia di mettere un po’ di audacia del proprio guardaroba. Riaffiorano le catene per snodarsi lungo il collo del piede, mentre silver rings e maglie metalliche rinnovano il sandalo stiletto in pelle. Ancora più d’impatto sono i sandali listini e il suo tacco a gabbia metallica, perfetto da abbinare alla clutch dalla doppia identità, fatta da lastre in metallo ricoperte di seta o morbida nappa.
Il susseguirsi di immagini che tratteggiano il metaforico viaggio fra tutte le essenze del palpitante stato della West Coast è tenuto insieme dal mirror, trait d’union della collezione. Una dichiarazione di indipendenza derivata dalla scelta di andare oltre la moda e viaggiare fuori dai binari.
di Fabiana Althea Mazzariello