Dolce&Gabbana sfila da solo. Fuori dal calendario di Milano Moda Uomo 2013 e sotto stress dalla vicende giudiziarie, non perdono lo smalto e fa la sua passerella in occasione del welcome brunch della Cnmi (Camera Nazionale della moda italiana).
In scena Ulisse, modelli omerici e della mitologia siciliana, tra i luoghi di origine greca, principi della loro regione madre, di origine greca, come la Valle dei templi agrigentina, gli anfiteatri e il tempio di Apollo siracusano.
All’occhio risaltano subito i calzari di pelle intrecciata, rafia e uncinetto coerenti, salendo, con i pantaloni o gli shorts morbidi, eterei e le bluse stampate con le effigi degli dei, Zeus e Apollo. Creatività e ricerca fina sartoriale sono i capisaldi della collezione. Infatti, la leggenda ci insegna che Zeus è il dio creatore, della forza e Apollo del sole, della luce. Ecco che la sartoria li sposa con tagli impeccabili, rigorosi e tessuti importanti. Le stampe comunicano: non solo dei, ma anche templi e conii antichi delle città capiluoghi dell’isola.
Trame di lino, organza, georgette linose, rete di seta, shantung e cotone caratterizzano le silhouette dei modelli, rigorosamente siciliani. Bianchi, beige, marroni e neri prevalgono sulla scena. Oro, argento, rosso e bluette fanno la loro comparsa senza indugi.
Pelle per gli accessori. Accanto ai calzari, sandali e borsoni Sicily.
In chiusura, la coppia non si smentisce e propone alcune uscite di abiti eleganti, doppiopetto, in tessuto stretch e dai colori più scuri oppure total whyte.
La kermesse non poteva non cogliere l’occasione di far suonare le musiche originali e calde di Ennio Morricone, quelle di Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, come a dire che qui ci troviamo nel Paradiso degli Dei e quel che vediamo è il nettare con cui nutrirsi il corpo e l’anima.
Ci sembra di aver vissuto un rito mitologico e la collezione si impone a noi come una verità dettata dall’oracolo…
(di Azzurra Zaglio)