“I miei sogni, così come la mia moda, dialogano sempre con il reale. Perché non sono alla ricerca di un altro mondo da abitare, piuttosto di modi per abitare questo mondo”. Queste sono le parole di Sabato de Sarno che possono essere un’efficace sinossi di questa collezione.
In breve
Il punto focale di questa collezione è chiaramente la sartorialità dei trench e dei cappotti super over, molti dei quali costellati con decorazioni di cristalli e scintillanti di paillettes, veri e propri gioielli indossabili. La caratteristica tonalità “rosso ancora” di De Sarno ha preso il sopravvento su capispalla, abiti e borse, mentre la sua familiare tonalità verde chiaro ha vestito capi separati formali e sottovesti. Nella palette l’azzurro cielo, il giallo senape, rosa brillanti e arancioni tenui contribuiscono a creare l’effetto caleidoscopico della linea, mentre i toni neutri smorzano la collezione, avvolgendola dolcemente.
Per questa stagione rimaniamo sul quiet luxury e una timida logomania; stiamo facendo l’abitudine al nuovo volto di Gucci, che si presume abbia intenzione di ritornare a un’estetica più lineare ante Michele.
Borse, calzature e accessori
Spiccano diverse novità tra gli accessori: la borsa a mano realizzata con diverse texture e logo piatto e bucato, e una clutch arricciata e trattenuta da una barra in metallo dorato simil bambù; gli accessori che sono abbinati ai look sono una conferma della tendenza al minimal-chic: occhiali in acetato di tendenza anni ’60 e gioielli dorati chunky.
Durante questa settimana della moda è stata fortissima la ripresa del mondo dell’equitazione, da Sergio Rossi a Weekend Max Mara, e dunque si aggiunge anche Gucci, il cui heritage, come sappiamo, si intreccia fortemente al mondo dell’horserinding; vediamo mocassini elevarsi sui plateau con horsebit e stivali da cavallerizza cuissardes.
Curiosi di scoprire come si evolverà l’estetica della Maison, per ora fantastichiamo su qualche cappotto paillettato.