Guess Jeans continua il suo percorso di rivoluzione del denim a Pitti Uomo 106. La grande novità è il lavaggio AirWash, una tecnica all’avanguardia che riduce drasticamente l’uso dell’acqua nella produzione dei capi. In scena anche la collezione PE 2025 dalle linee anni ’90 e dai toni pastello.
Guess Jeans innova le tecniche di lavorazione del denim a Pitti Uomo
Dopo il debutto del nuovo corso aziendale proprio a Pitti Uomo lo scorso gennaio, Guess Jeans fa il suo ritorno alla kermesse di Firenze sempre all’insegna dell’approccio innovativo al trattamento del denim. Nell’ampio spazio espositivo all’interno del Padiglione delle Ghiaie della Fortezza da Basso, il brand americano allestisce una filiera a cielo aperto, mettendo in mostra i macchinari per i lavaggi, l’asciugatura, i trattamenti e le rifiniture dei jeans.
Al centro di tutto c’è AirWash, la tecnologia che rappresenta il cuore dell’innovazione sostenibile del marchio. Questa tecnica di lavaggio utilizza aria e bolle al posto dell’acqua e delle tradizionali pietre pomici dello Stonewash, riducendo significativamente l’impatto ambientale senza compromettere l’estetica dei capi. Un passo eclatante se si pensa che proprio a Guess Jeans si deve l’introduzione del jeans slavato lavorato a pietra sul mercato di massa.
Accanto alle vasche AirWash troneggiano i macchinari di Jeanologia, azienda spagnola partner di Guess Jeans che si occupa del trattamento dei capi. Anche in questo caso a parlare è l’innovazione: dei laser futuristici realizzano stampe e motivi sul denim senza rovinarlo e mantenendo intatta la texture del tessuto, mentre trattamenti all’ozono donano ai capi il look Stonewashed senza gli scarti e gli effetti collaterali anti-ecologici del metodo tradizionale.
La Primavera/Estate di Guess Jeans trasporta in California
Accanto al ciclo di lavorazione del denim, Guess Jeans presenta la sua collezione Primavera/Estate 2025. L’ispirazione è la West Coast, luogo in cui i fratelli Marciano si trasferirono dalla Francia e in cui decisero, ammaliati dalla bellezza e dall’atmosfera del posto, di fondare Guess.
Le linee essenziali e i dettagli grafici d’archivio richiamano gli anni Ottanta e Novanta, offrendo una proposta senza tempo che celebra lo spirito del marchio. I tessuti, rigorosamente realizzati con materiali organici o riciclati, danno vita a capi pensati per un pubblico giovane e dalle silhouette ben lontane dall’immagine sexy solitamente associata al brand Guess.
I colori sono tenui, dal turchese al rosa pastello, fanno la loro comparsa larghe righe marinare su t-shirt e pullover, ed i volumi cadono abbondanti. Immancabili, come ovvio, i capi in denim, casual e che richiamano al workwear, ma anche alla voglia di rilassarsi e godersi la stagione estiva.