Massimo Giorgetti presenta la sua collezione Primavera/Estate 2022 con un video di presentazione digitale girato in Maremma e realizzato da Francesco Nazardo. In sottofondo la musica di Canone Infinito del musicista Lorenzo Senni, che evoca le atmosfere della nuova linea e la racconta attraverso una narrazione di una giornata estiva su una spiaggia deserta.
I capi indossati dai personaggi immaginari di MSGM si immergono nell’acqua e poi risalgono in superficie svelando una collezione che esprime un desiderio di entrare in contatto con la natura e dello scoprirsi delle nuove generazioni. Il racconto delicato del regista Stephen Milner presenta modelli con capelli in stile anni Novanta e tute da surf.
La collezione tecnica e lavorata
I colori della collezione variano dall’arancio intenso all’albicocca, dal nero assoluto al blu inchiostro e tonalità del verde e giallo fluo. Mentre le stampe in stile acquarello richiamo il riflesso della luce nell’acqua; le tinture solarizzate creano una connessione con l’estate.
La collezione vitaminica è composta da una parte tecnica, con Lycra, nylon riciclati e una parte con mohair naturale, cotone organico e artigianale Made in Italy, con capi dall’aspetto vissuto in canapa sporcata a mano. Le texture organiche, ruvide e tridimensionali sono messe in risalto da un Underwater rave che fa sì che gli abiti si incollino al corpo.
Il mondo sottomarino è il protagonista nelle camicie e nei bermuda, che presentano disegni come granchi e conchiglie punk e grandi pesci. Infine, le stampe color bandana matchano i classici motivi e le piccole conchiglie su tute subacquee in tessuto tecnico.
Quindi, la capsule presenta due caratteristiche fondamentali: da una parte lavorazione 100% Made in Italy, dall’altra la presenza di materiali tech in capi sportivi e casual.
L’ispirazione della collezione
“Il progetto nasce da Canone Infinito, il titolo di una canzone del dj Lorenzo Senni, un romantico compositore underground”. Il lavoro interpreta il bisogno di scoprirsi per entrare in contatto con la natura, “perché il desiderio di scoprirsi non è sempre volgare se rappresenta la sfida di raccontare con delicatezza, con romanticismo e poesia”, afferma il designer. Il disegno è composto da una mascolinità che ripensa se stessa indossando capi tinti con metodi naturali.
di Aureliana Santinato