Loewe presenta la collezione AI 2022/23
È la presentazione della collezione per il prossimo Autunno/Inverno 2022-23. Eppure, JW Anderson, direttore creativo di Loewe, la propone in uno scenario estivo. Pavimento ricoperto di sabbia e l’installazione “Flags” degli artisti Joseph McShea & Edgar Mosa, con nastri colorati che svolazzano dall’alto, come mossi dal lieve vento che soffia in riva al mare. Anche la collezione lascia nel dubbio: è primavera-estate o autunno-inverno? Ma è solo la prima domanda che sorge, poi sopraffatta da tutta la stravaganza di Loewe che emerge nei capi in passerella.
La collezione: fra luci LED e forme scultoree
Apre lo show un look poco elaborato: shorts, canotta aderente e sneakers. Il tank top prelude a un tema portante della collezione: le stelle. Riprodotte sul capo come piccole luci LED, sono collegate da cavi che creano un percorso tridimensionale sulla pelle. E giocare con le dimensioni è uno degli sport preferiti del designer britannico. Seguono infatti look tanto semplici da definire, quando complessi da portare.
Una maglia bianca e pantaloni sopra il ginocchio, destrutturati, che alterano la percezione della forma del corpo avvicinandosi a un esperimento scultoreo. È la riproposizione al maschile del concetto di abito che abbiamo visto nella collezione donna alla settimana della moda parigina di settembre. Scultoreo è l’approccio che si evince anche nei look composti da maglie a manica lunga. Queste presentano una protuberanza a forma di cuore che ricopre tutto lo spazio del petto. Ma i modelli sono scalzi e il motivo a righe da marinaio ci rimanda ancora all’estate.
Il corpo e la moda maschile
Nella collezione Autunno/Inverno 2022-23 di Loewe è tutto un gioco di contrapposizioni: shorts e montone, tank top e passamontagna, stivali di pelliccia e maniche corte. Gli archetipi del vestire maschile sono ridefiniti. Non si rinuncia agli accessori, ma si cambiano gli abbinamenti, senza guardare alla stagione. Nasce così una collezione che non ha bisogno di uno styling, ma ogni capo è a sé ed è accompagnato solo dal corpo, così com’è. Anderson propone una riconsiderazione del ruolo e della sessualità del corpo maschile. Il corpo è il centro. È così che le immagini del petto nudo e delle gambe scoperte vengono riproposte sulle stesse magliette e pantaloni.
Gli accessori
Un oggetto quotidiano con cui JW Anderson ha compiuto un’operazione degna di Duchamp è il tappo del lavello da cucina. Compare come elemento di decoro su scarpe, borse, maglie e cappotti. È come una borchia, ma dadaista. Tra gli accessori spiccano cinture dalla fibbia scultorea con le scritte “Hello” e “Smile”, dalle vibes anni Duemila. Fra le calzature, la scelta cade invece sugli stivaletti in gomma trasparente, dai volumi importanti.
di Chiara Pellini