I modelli di Fendi sfilano su un originale sistema di passerelle – una pedana costruita con l’iconico logo FF specchiato Fendi progettata dall’artista Nico Vascellari – facendo emergere capo dopo capo un’idea sempre più definita del “new gentleman”.
Silvia Venturini Fendi, direttore creativo di Fendi, reinterpreta e reinventa dei capi iconici, trasportando i canoni dell’eleganza classica nell’estetica contemporanea dei nuovi Roaring Twenties.
È un guardaroba maschile che infrange gli archetipi sartoriali, con una grande attenzione agli accessori e tonalità che vanno via via incupendosi, partendo dalla base di un morbido color panna, fino ad arrivare alla dominanza del nero.
Forme fluide all’insegna della vestibilità
I capi sono sovrastati da giacche ampie e cappotti lunghi oversize, per un insieme fluido e lineare. Spuntano al di sotto dei capispalla camicie dal collo italiano, dalla forma allungata e le punte molto vicine tra loro, inconfondibile simbolo del businessman milanese, oggi più versatile che mai.
Maglie cut-out, maglie a pelle, abiti in knitwear e giacche scollate e accorciate invece ribaltano la concezione comune del gentleman, svelando un lato più sensuale attraverso l’effetto vedo-non vedo.
Grande attenzione è posta sugli accessori che, perfettamente al passo con i tempi, presentano Web3: la prima collezione che combina la tecnologia virtuale all’avanguardia di Ledger per la gestione degli asset digitali con l’estetica e il savoir-faire Fendi. Gli accessori fashion-tech sono realizzati in alluminio leggero, ispirati ai motivi iconici Baguette e O’Lock, con una finitura lucida.
Roaring 20(20)s
Il new gentleman Fendi indossa gioielli con stampe digitali 3D di perle e diamanti e choker con perle. Non manca il logo FF, simbolo iconico della Maison.
I roaring 20s si evolvono nei “roaring 2020s” creando un nuovo canone di eleganza, senza però trascinare la pesantezza dei tessuti ma la sola idea di un passato travolgente, unico ed intrigante.
Alla Fashion Week Milano Uomo 2022 prende quindi forma il nuovo dandy, con un’interpretazione più fluida del concetto di vestiario tipicamente maschile, con una raffinatezza glamour e mai scontata, con tocchi di eccentricità.
di Cristina Camporese