Effetto Wow assicurato per il pubblico italiano alla settimana della moda uomo francese, Mahmood lascia la sua tuta gold e vola a Parigi sulla passerella di Yohji Yamamoto.
Prima di approdare a Sanremo sembrava solo che Mahmood si stesse godendo gli show della rassegna francese, invece eccolo protagonista, anche se molto ben integrato, nel casting della sfilata dello stilista giapponese icona della moda post-atomica. Noto per non seguire né regole né tendenze, l’ottantunenne Yamamoto porta in passerella la sua idea di moda per tutti. Un casting che come sempre coinvolge ogni età e sesso, uno show dinamico, fatto di scambi di capi reversibili che ancora una volta uniscono alte tecniche sartoriali, materiali e modelli innovativi, oltre il contemporaneo.
Protagonista assoluto il piumino, con nuove tecniche di trapuntatura si fa giacca, pantalone, bermuda, copricapo; e se non è il modello a stupire, è il tessuto imbottito, come un inaspettato lino per l’inverno. Il tocco YY è decisamente nel layering e nel volume dei capi, l’impatto della sartorialità è apparentemente europea ma nei dettagli c’è molto Oriente.
Abbottonature, colli, cavalli morbidi dei pantaloni dicono Yamamoto, insieme alla palette bianco e nera, che coinvolge stavolta l’artista Odilon Redon, un pittore e incisore francese rappresentante del simbolismo che anch’egli era solito lavorare in monocromia. Le sue incisioni si intravedono nei sottogiacca, sulle camicie altrettanto imbottite e no gender, e su completi tre pezzi in cui la stampa è piazzata in modo asimmetrico e unilaterale.
Sadness and suffering are the flowers of life è la citazione che si aggiunge a queste stampe, ironizzando sulla vita, e inaspettatamente si aggiunge del colore. Verde militare e tartan, giacche reversibili in nero e rosso e un intero look in classico denim blu, fino a sfociare nei look di chiusura in bianco ottico.
Se siete arrivati fin qui per sapere cosa ha indossato Mahmood, è il look 10, composto da una lunga giacca imbottita nei toni del beige con un rever minimal, indossata su una camicia con collo alla coreana con chiusura a cinghia scorrevole nera, su dei bermuda a corredo della giacca abbinati a degli stivali con gambale imbottito e suola carro armato. E no, purtroppo non ha fatto alcun balletto.