La donna Vivetta della collezione Fall Winter 2025/2026 esprime la sua personalità attraverso il mix di linee rigide che richiamano gli anni Sessanta, la delicatezza dei colori pastello, i rimandi alla natura attraverso i ricami e gli accessori surrealisti che stravolgono i canoni stilistici.
Un bon ton che non si prende troppo sul serio, quello emanato dai look andati in sfilata nel pomeriggio della seconda giornata di Milan Fashion Week. Linee austere interrotte da fiocchi dalle svariate misure, trasformandosi in alamari di un montgomery o in mani smaltate che sbucano da un denim look con camicia bianca, o prendendo vita attraverso un’anima interna che li fa fluttuare. Nello stesso modo, protagoniste della sfilata, le maniche che si inneggiano a balaclava o chiudono abiti asimmetrici. Inaspettate le cravatte, che in una versione maxi scaldano come sciarpe sui cappotti.
Grigio antracite, bianco, rosso, nero, beige, verde Tiffany e nude lasciano spazio a qualche maxi riga, ai già citati ricami floreali che nascondono baccelli, verdura e frutta e al leopardato, unica fantasia animalier scelta come dettaglio o intera stampa di un cappotto.
Il romanticismo è senz’altro il fil rouge della collezione che, a proposito di rosso, ci propone l’outfit perfetto per il prossimo San Valentino 2026, composto da una mantella alla Cappuccetto Rosso con un piccolo ruches lungo tutto l’orlo, abbinata ad una culotte, collant ton sur ton e una handbag a forma di cuore che ricorda un morbido cuscino.
I fiocchi si posano anche sulle collane di perle, le cinture in vita e le scarpe modello ballerina che hanno accompagnato i look insieme a mocassini con nappine e stivali a punta dalla gamba larga. Le borse rigorosamente a mano non esagerano mai con le dimensioni e i guanti in pelle hanno naturalmente le unghie smaltate di rosso.
Vivetta ci ricorda di non prendersi mai troppo sul serio con la moda, ma anche di quanto possa dire di noi ciò che indossiamo.
