La moda torna a Pitti e non poteva farlo in modo migliore, celebrando tra le stanze della Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti un maestro d’eccellenza, attraverso le sue opere più emblematiche e dissacranti.
Visions of Fashion, questo il nome della mostra, ripercorre con le sue immagini la vita di Karl Lagerfeld, in un percorso che accosta le opere del più importante panorama dell’Arte Moderna, a quelle di un visionario della moda che ne ha fatto la storia, e ci propone un punto di vista eclettico e magnetico.
Curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl, la mostra sarà visibile fino al prossimo 23 ottobre, raccogliendo in una sorta di antologia i passi più significativi di una carriera – e una vita – vissute per la moda.
Duecento le immagini che compongono il sistema espositivo, che prende avvio dallo Scalone del Moro e si snoda tra le sale della Galleria Palatina fino alla Sala Bianca e alle sale degli Appartamenti degli Arazzi, in un percorso che accosta scatti celebri di moda (da Vogue ad Harper’s Bazaar), tecniche diverse (dagherrotipia, polaroid transfer, serigrafia), e ispirazioni mitologiche come le serie Le Voyage d’Ulysse e Daphnis and Chloe.
Ma é forse nella Sala Bianca che si apre lo scenario più onirico: lunghe tende di tessuto impalpabile e prezioso ospitano gigantografie di immagini di Alta Moda, primi piani, modelle che ne ripropongono il movimento e l’effimera bellezza.
Stilista, maestro, sognatore; le sue opere hanno dato vita nel tempo a veri e propri art books (editi da Steidl) che testimoniano una passione, quella per la fotografia, iniziata nel 1987 quando Pfrunder, allora Direttore Creativo della maison Chanel, chiese proprio a Lagerfeld di scattare il suo primo servizio per la Griffe.
Passione che non lo ha mai abbandonato e che, come egli stesso afferma, é parte integrante della sua vita, imprescindibile strumento di osservazione dell’esistenza.
Di Serena Torrese