Staticità e dinamismo si incontrano e si parlano nella collezione di Krizia Autunno/Inverno 2022-23. Presentata nel corso della Milano Fashion Week, la nuova linea curata dall’Head Designer Antonio D’Anna è essenziale e al contempo ricca di spunti, ben radicata nel tempo presente ma con la propria linfa vitale che deriva dall’heritage della casa di moda milanese.
Krizia AI 22/23 riporta il DNA della maison nella contemporaneità
Gli opposti e i contrasti sono sempre stati cari a Mariuccia Mandelli, in arte Krizia. Li si intuivano nel suo mescolare tessuti dalla mano diversa, come la pelle e il cachemire, oppure nel suo accostare la morbidezza della maglieria a ricami e stampe grintose su cui imperversavano tigri, orsi e pantere. È proprio questo amore per le contrapposizioni che pare ispirare l’attuale Head Designer di Krizia, Antonio D’Anna, nella sua reinvenzione contemporanea del marchio, il quale approda nell’Autunno/Inverno 22-23 con spinta rinnovata.
D’Anna crea una collezione in cui l’incontro/scontro è quello fra volumi solidi e tagli rilassati, fra fibre grezze e rifiniture industriali. Pochi pezzi ma dall’impatto visivo forte, in cui la componente brutalista si sposa con l’attenzione per il dettaglio sopra le righe. A trionfare su tutto è l’effetto plissettato, che conferisce un aspetto materico ad abiti a colonna, crop top e mini dress, facendoli risaltare tridimensionalmente quasi fossero sculture. Le pieghe tornano, anche se in versione decisamente più soft, su ampi pantaloni elasticizzati e su maxi maglie dallo scollo asimmetrico, mostrando come la ricerca sulla versatilità di texture e materiali non possa mancare nel guardaroba Krizia.
Un concentrato di forza e delicatezza
I giochi dei volumi – trench lungo smanicato su pantaloni larghi effetto vinile, giacca da smoking oversize su minigonna a fascia – e i tagli a volte androgini non nascondono la profonda femminilità della collezione AI 22/23 di Krizia. La donna pensata da D’Anna pare vestirsi per essere prima di tutto a suo agio con se stessa, poi, eventualmente, per stupire gli altri. Inserti scintillanti e maxi cut-out compaiono su blazer e maglieria come sprazzi d’estro disinvolto, lucenti bottoni metallici danno un tocco algido ad un morbidissimo cappotto in lana bouclé.
Anche la palette dei colori è eclettica e crea armonia nell’opposizione: al nero sofisticato e pervasivo fanno infatti da contrappunto tonalità pastello che vanno dal baby blu al lilla, dal giallo tenue al rosa cipria, con picchi di verde smeraldo e rosso acceso. Anche per gli accessori non ci sono compromessi: stivali e sandali dalla punta squadrata sono pratici e minimali, le borse sono o mini pochette gioiello o maxi sacche, mentre i gioielli appaiono come voluminose estensioni degli abiti stessi.