La collezione Krizia Spring/Summer 2022 ripercorre gli archivi della maison, concentrandosi in particolare sugli studi grafici degli animali iconici, proposti in ricercati tessuti animalier.
La pantera come ispirazione grafica viene rappresentata sul capo come se le appartenesse. Gioielli decorativi e catene che si intrecciano diventano parte integrante della struttura dei cappotti, degli abiti e dei capi di maglieria, diventando un vero e proprio statement.
I vestiti bilanciano brillantezza e calore, in un viaggio costante di ricerca che si esprime alla massima potenza sui tessuti quali seta cruda, il lino viscosa, l’organza inamidata e il popeline, fino ad arrivare al jersey placcato che diventa come pelle al tatto.
Dal passato al presente della Maison
Torna anche il PVC, che abbraccia gilet over animalier, in micro-top e in maxi bags dove la pantera lascia sempre la sua impronta.
Un protagonista della collezione è sicuramente il plissè: dal bra sdoganato anni fa dalla Maison agli abiti con ricami fino ai capi strutturati dove, accoppiato a questi ultimi, rimanda alla pelle di un serpente. Alcuni iconici capi plissettati vengono rivisitati in chiave moderna, dove fanno capolino le frange.
Non mancano poi le camicie over dal taglio maschile, che in alcuni casi diventano chemisier con bottoni e ornate da spalline gioiello.
Una palette colori che passa dal bianco al nero iconici, tagliati da toni accesi di verde, rosso e giallo, arricchiti da tocchi metallici non può che intrigare l’occhio di chi osserva la collezione, lasciando impresso un ricordo del passato e l’innovazione del futuro.
Krizia e l’identità della donna
L’anima della collezione si fonde con la ricercatezza dei materiali e lo studio di una donna che ama esprimere la propria identità.
Per Krizia questa presentazione rappresenta una svolta, complice il cambio di showroom, per il quale la maison si è affidata a Marco Rigoni. Si punta ad un’espansione sempre maggiore in Italia e in Europa, sia per quanto riguarda la main label che per K Krizia – la linea contemporary che propone capi dal daywear al nightwear senza farsi mancare lo sportswear.
Accompagnati da questo viaggio nei tessuti e nella storia del brand, non possiamo che alimentare la speranza di un ritorno in passerella del brand nel panorama milanese – che non sembrerebbe molto lontano.
di Cristina Camporese