Philipp Plein e il suo mega show
A poco più di vent’anni dalla nascita del brand, Philipp Plein torna a Milano con un mega show che vede l’esibizione di quasi cento abiti indossati da ottanta modelle/i. Questo a dimostrazione della dinamicità che caratterizza il brand e lo stilista stesso, che è ormai la nuova star della moda del primo ventennio del ventunesimo secolo.
A distinguerlo è la sua celebrazione degli “show brand”, che cambiano le regole del linguaggio della moda. Con la sua nuova collezione che sembra essere quasi una “sfida” basata sulla sua voglia di vivere, di divertire e di ribellarsi alle regole di estetica comune, Philipp Plein ha realizzato uno show, una festa inaugurata dal rapper statunitense Tyga e conclusasi in onore di Kobe Bryant.
L’ambientazione e lo stile
Un mondo post-apocalittico. Un’arena in cui non ci sono regole. Un fragoroso sottofondo musicale rock. Questa è l’ambientazione scelta che vede come protagonisti bikers e ribelli per la collezione maschile. Le donne, invece, si impadroniscono della passerella indossando lunghi abiti metallici, “biker jackets”, ma anche t-shirts e minigonne, gioielli molto vistosi e stivali alti. Non mancano corsetti borchiati, capi con stampe animalier e colori accesi e stravaganti. Sono delle metal queens molto glamour. Philipp Plein ha inoltre creato una collezione esclusiva con la rock band KISS.
La capsule in onore di Kobe Bryant
“Heroes come and go. Legends live forever”. Così Plein inaugura la capsule in onore di Kobe Bryant ideata per sostenere la Mamba & Mambacita Sports Foundation. Donerà infatti tutti i ricavi della capsule giallo-viola all’associazione sportiva creata qualche anno fa da Bryant. Lo stilista stesso, accompagnato, tra gli altri, da Jada Pinkett Smith, ha sfilato sulla passerella indossando la maglia dei Lakers in onore della leggenda del basket, venuta a mancare in un incidente in elicottero lo scorso 26 gennaio.
Lo show ha avuto un gran successo e ancora una volta ha lasciato tutti senza parole. Sul suo profilo Instagram, lo stilista ha scritto “Yesterday I made history. My actions have been louder than my words”.
di Sophie Properzi