La genderfluid-ness di Versace nella collezione F/W 2020

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La forza che si equivale dell’uomo e della donna di oggi, questa l’ispirazione che ha portato Donatella Versace alla creazione della collezione Autunno/Inverno 2020, dando vita a capi dove la sensualità e la sicurezza in sé stessi sono le parole d’ordine.

Versace FW 2020: la celebrazione di inclusività ed uguaglianza

Durante la quarta giornata della Milano Fashion Week, Versace è sicuramente stato uno dei brand più attesi in passerella. Ci aveva lasciati con la sorprendente sfilata Primavera/Estate di settembre, dove al termine dell’uscita di tutte le modelle, ha sfilato a sorpresa la bellissima Jennifer Lopez. Il riferimento era a circa venti anni fa, e più precisamente ai Grammy Awards, dove la cantante aveva sfoggiato il famoso Jungle Dress, indossato impeccabilmente anche durante la sfilata.

Questa volta però, al centro dell’attenzione c’era un tema tanto attuale quanto caro a Donatella in persona. “Chi sono la donna e l’uomo di oggi? Il motivo per cui ho deciso di presentare insieme sulla passerella le collezioni uomo e donna è per sottolineare quanto la loro forza si equivalga”, spiega la stilista poco prima della sfilata. È infatti la prima volta che in passerella Versace decide di far sfilare le collezioni donna e uomo insieme, per sottolineare la celebrazione di inclusività, uguaglianza, e in generale la genderfluid-ness.

Il nuovo concetto di sensualità nei look della collezione

Fin dai suoi inizi Versace è sinonimo di sensualità e audacia, e per la collezione Fall/Winter 2020 ha decisamente portato questi concetti ad un livello successivo. “Un nuovo concetto di sensualità, sussurrata e mai urlata”, è questo a fare da fil rouge tra tutti i capi della collezione, maschili e femminili. Infatti, sia per l’uomo che per la donna le forme si trasformano, si allacciano in vita e rimangono prosperose sulle spalle, le lunghezze sono sia corte che alla caviglia, gli stili sono molteplici ma sempre faccia della stessa medaglia. Infatti, ritroviamo tendenze preppy, sportive e classiche in un mix del tutto perfetto. Le stampe sono anch’esse molte, dell’animalier otticamente distorto al tartan, dalle stampe floreali fluo ai celebri metal mesh e il crystal mesh; da soli o sotto altri tessuti che si lasciano intravedere grazie a tagli alla Lucio Fontana. Per quanto riguarda gli accessori, le borse con una o due micro-bag incorporate sono decisamente il must, accompagnate da mocassini, boots da pioggia, sneakers fluo e tacchi impreziositi, senza dimenticare i mitici occhiali a “mosca”, che coprono quasi metà viso. Che dire, Donatella non ne sbaglia mai una!

 

di Alice Scandurra

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