«La poesia di spazi sconfinati, di orizzonti aperti sulla vastità del mare: immense solitudini in cui perdersi»: a questo pensava Massimiliano Giornetti nel disegnare la collezione P/E 2013 di Salvatore Ferragamo.
Immense solitudini in cui la moda tailored possa essere l’unica vera sofisticatissima compagnia per questa donna che ancora una volta sceglie la raffinatezza artigianale.
«Penso a una donna libera, con lo spirito indomito di un gaucho, che interpreta in modo inedito le forme tradizionali dell’abbigliamento equestre, secondo una nuova e moderna visione del tailoring».Snodo centrale della collezione la cintura, che diventa la protagonista. Strizza i trench, le minigonne a portafoglio di pelle nera o di pitone, ma anche i pantaloni skinny.
Aboliti gli abiti lunghi, esclusi anche per la sera, un’inversione di tendenza netta per la Maison che ha scelto di lavorare sulle forme tradizionali dell’aristocratico ed elegantissimo abbigliamento equestre, per farne un guardaroba del lusso in cui le asimmetrie forgiano un mood completamente nuovo.
Non solo trench, ma anche giacche con svasature da redingote e la sottile pelle è ricamata.L’occhio cade inevitabilmente in basso, ai piedi e si parte da stivali di coccodrillo. Nascono da un sandalo aperto e si allungano fino a oltre il ginocchio; davanti sono costruiti da una pelle di alligatore senza cuciture e sul retro sono allacciati da un infinito cordoncino che si intreccia come per chiudere un corsetto. Uno stivale estivo dalla lavorazione particolare che lo rende leggero e dalla forma sofisticata per una moderna gladiatrice di lusso.
«Penso a una donna libera, con lo spirito indomito di un gaucho, che interpreta in modo inedito le forme tradizionali dell’abbigliamento equestre, secondo una nuova e moderna visione del tailoring».Snodo centrale della collezione la cintura, che diventa la protagonista. Strizza i trench, le minigonne a portafoglio di pelle nera o di pitone, ma anche i pantaloni skinny.
Aboliti gli abiti lunghi, esclusi anche per la sera, un’inversione di tendenza netta per la Maison che ha scelto di lavorare sulle forme tradizionali dell’aristocratico ed elegantissimo abbigliamento equestre, per farne un guardaroba del lusso in cui le asimmetrie forgiano un mood completamente nuovo.
Non solo trench, ma anche giacche con svasature da redingote e la sottile pelle è ricamata.L’occhio cade inevitabilmente in basso, ai piedi e si parte da stivali di coccodrillo. Nascono da un sandalo aperto e si allungano fino a oltre il ginocchio; davanti sono costruiti da una pelle di alligatore senza cuciture e sul retro sono allacciati da un infinito cordoncino che si intreccia come per chiudere un corsetto. Uno stivale estivo dalla lavorazione particolare che lo rende leggero e dalla forma sofisticata per una moderna gladiatrice di lusso.
(di Federica Piacenza)