La sfilata di Dolce & Gabbana è stato uno degli eventi clou durante la Milano Fashion Week. La casa di moda puramente italiana ha presentato la nuova collezione Primavera/Estate 2019, e per l’occasione ha utilizzato i modelli di punta degli anni Novanta. L’evento, allestito al Metropol, è stato accessibile solo a pochi eletti. In passerella una collezione che celebra il vero Dna del marchio, fatto di stile e tradizioni. Negli ultimi anni si combatte contro il body shaming, molto diffuso nel mondo della moda. Ma c’è chi non sceglie di aderire al prototipo della magrezza per antonomasia e piuttosto mette in scena la diversità.
In passerella
Per il duo di stilisti, la moda è un affare di famiglia; proprio per questo hanno sfilato donne e uomini di tutte le forme. Madre e figlia, nonna e nipote, marito e moglie. Dolce & Gabbana si rivolge proprio a tutti, e non a caso erano presenti anche modelli improvvisati. Sulle note de La Traviata cantata da Luciano Pavarotti, ad aprire la sfilata è stata una bellissima Monica Bellucci, in un modello a pois retrò. Carla Bruni, vestita di uno smoking broccato, era l’icona barocca dello spettacolo. La moglie di Sarkozy non ha perso la sua eterna eleganza e il suo appeal da top model. E ancora, la modella curvy Ashley Graham, fasciata in un tubino animalier. Presente era anche la famiglia Rossellini al completo, e volti come Eva Herzigova, Marpessa e Helena Christensen.
Terra d’ispirazioni
In scena una collezione Dolce & Gabbana composta da tutti quegli stemmi che di anno in anno, di sfilata in sfilata, hanno reso riconoscibile la maison. Fiori, cuori, il broccato, abiti in guêpière e corone. Si alternano abiti in rafia con frange, completi pantalone tre pezzi in pizzo con coppola, tailleur damascati, reggiseni a vista e autoreggenti. Tanti abiti con peonie e anemoni o con immagini sacre, patchwork e maiolica. Tutto è molto carico, come gli accessori: cappelli in paglia, fiori, vistosi bijoux e grandi occhiali. Una collezione che sa parlare a tutti. Una apoteosi baroccheggiante di tradizioni e puro stile italiano.
di Fabrizia Cipolletta