Nella suggestiva cornice di Bolgheri, Ermanno Scervino presenta la nuova collezione Spring/Summer 2021, con cui celebra i 20 anni della maison.
Il racconto di una femminilità selvaggia e sensuale
Nel verde della Maremma Toscana, nell’affascinante borgo di Bolgheri, una femminilità sensuale e selvaggia trova espressione tra candidi pizzi, chiffon, pelli e cotone. È il racconto della nuova collezione di Ermanno Scervino, diretto dal duo creativo Luigi & Iango, dove la natura si fonde alla raffinatezza degli abiti. Tre le protagoniste assolute, le top model Irina Shayk, Joan Smalls e Natasha Poly, che in gesti e movenze sensuali attraversano oliveti, vigneti e maneggi toscani.
La giusta occasione per festeggiare i 20 anni della Maison e quella costante ricerca della bellezza, intesa come equilibrio in continuo divenire. Ed è proprio in un elegante equilibrio che la contrapposizione dei contrasti è espressa con assoluta nonchalance. Il bianco e il nero, il pizzo e la pelle, il denim e lo chiffon si amalgamano creando la sintesi di una perfetta armonia.
Le note romantiche di Scervino
Il romanticismo è, come sempre, la caratteristica prevalente, ma questa volta con una brezza di ribellione. A modo suo, fatta di gentilezza, attenzione al dettaglio e una preziosa artigianalità. Il pizzo è prevaricante. “L’ho usato più del solito perché rende tutto più bello, e sentirsi più belle è sempre un grosso aiuto”, confida lo stilista. Ed ecco abiti lunghi o corti in candido pizzo bianco lavorato. Le frange impreziosiscono gli orli cortissimi mentre le gambe sono scoperte dagli shorts. I tessuti leggeri e vaporosi trovano contrasto tra le pelli nere che suggeriscono un allure soft piuttosto che hard.
I ricami floreali, le stampe animalier e etniche pervadono i capi accompagnando chiffon, pizzi e cotoni. La cromaticità richiama una femminilità eterea e raffinata con il contrasto del bianco e del nero, dei tocchi di rosa e azzurro pastello. I blazer longuette definiscono una nuova vestibilità, mentre i tessuti sono finemente lavorati. Il risultato è intrinseco di una raffinatezza senza tempo, di una sofisticata gentilezza che solo Ermanno Scervino ha il dono di saper raccontare.
di Eleonora Formicola
