Nella sua ultima collezione, Genny sfoggia un romanticismo delicato che esplode in un universo di tinte pastello e trame leggere, quasi impalpabili. La direttrice creativa Sara Cavazza Facchini sembra rispondere alla complessità dei tempi moderni con un’estetica sognante, proponendo capi che oscillano tra una seduzione raffinata e una femminilità elegante. Anche quando attinge dal guardaroba maschile, la donna Genny non rinuncia mai a dettagli che accentuano la sua grazia naturale, come nel caso delle bretelle perlate che diventano protagoniste sul finale della sfilata, abbinandosi a pantaloni sartoriali con un tocco raffinato.
I completi, leggeri e sofisticati, sono una perfetta fusione di organza e cotone, che si sviluppano in una palette cromatica che spazia dal rosa pallido al giallo tenue, fino a un petrolio brillante. Bluse trasparenti e shorts scintillanti, ricamati di cristalli, si sposano armoniosamente con accessori come secchielli intrecciati e scarpe slingback in seta satinata. Il tocco rétro si manifesta nei cardigan tricot e negli abiti interi impreziositi da maxi-fiocchi sul décolleté, creando un connubio perfetto tra passato e presente.
A coronare lo spettacolo è un finale in bianco, con abiti mini e un bridal gown decorato da una pioggia di perle, un chiaro richiamo all’eleganza senza tempo che contraddistingue il marchio. Sullo sfondo, l’imponente scultura in bronzo di Richard Quinn, un’orchidea che diventa simbolo della collezione e del brand stesso, incarna sensualità, desiderio e femminilità, concetti chiave di questa collezione primaverile firmata Genny.
Una sfilata che, attraverso la leggerezza dei tessuti e la delicatezza delle forme, racconta una femminilità che non ha bisogno di eccessi per affermarsi, ma che trova nella dolcezza dei dettagli la sua massima espressione.