Abbandonata l’immagine dark delle ultime collezioni, Roberto Cavalli sconfina in suggestioni rubate all’Art Nouveau, riportando i motivi decorativi di quella corrente artistica sui suoi abiti, conferendo però quel gusto contemporaneo e sensuale che da sempre contraddistingue la sua donna.Apre la sfilata una parata di bianco ed è subito amore per ricami, intagli su pantaloni deliziosamente skinny, giacche corte dalle spalle segnate e leggerissime camicie. Seguono le stampe disegnate a mano su abiti iper-femminili dalla vita lievemente scivolata. Trattiene accenni di flou, come il verde misto lime che non invade ma sottolinea al punto giusto, fondendosi negli iconici maculati e pitonati.
Precisione chirurgica per gli abiti costruiti con il pizzo di ogni materiale, dal tessuto volatile come lo chiffon, alla pelle, tagliato a laser per trasformarlo in veri e propri intarsi.
Per la sera, lo stilista non abbandona l’eleganza del lungo, scivolato e pennellato sul corpo della donna, con oblò strategiciche ne esaltano le forme.Negli accessori nascono “Hera”, destinata a diventare la it bag della prossima P/E 2013 e “Hedera”, che, più che un semplice paio di occhiali, è un piccolo capolavoro di oreficeria.Bellezza tout-cout da Roberto Cavalli.
Per la sera, lo stilista non abbandona l’eleganza del lungo, scivolato e pennellato sul corpo della donna, con oblò strategiciche ne esaltano le forme.Negli accessori nascono “Hera”, destinata a diventare la it bag della prossima P/E 2013 e “Hedera”, che, più che un semplice paio di occhiali, è un piccolo capolavoro di oreficeria.Bellezza tout-cout da Roberto Cavalli.
(di Federica Piacenza)