Laura Biagiotti presenta nell’affascinante Piazza del Campidoglio la collezione pret-à-porter Spring/Summer 2021, per la sua prima volta nei suoi 55 anni di storia. Va in scena un forte senso di rinascita, un grande impegno per disegnare il futuro
Si apre con un abito bianco e si chiude con un bianco, due pagine vuote su cui poter riscrivere il futuro, un qualcosa che possa farci sentire liberi soprattutto in un momento complicato come questo. Come il Rinascimento, dove tutto è in divenire. La moda Biagiotti pone delle radici ricercando sempre collezioni d’eccellenza che durino nel tempo, come Roma, che con i suoi monumenti porta con sé un fermento di eternità. Nella Piazza del Campidoglio sfila un nuovo modo di concepire il mondo, un atteggiamento più libero e individualistico della donna nei confronti della moda.
La collezione
È una Primavera/Estate 2021 libera, raggiante, colorata, quella di Laura Biagiotti. La purezza è descritta dai suoi abiti inondati di luce, che si abbinano perfettamente al set della sfilata, al cuore della romanità, unico al mondo per bellezza e significati. Si vedono arrivare panneggi plissettati e profili di statue romane stampati su reti di cristalli Swarovski. Al via una nuova bellezza, con citazioni classiche ma tecniche innovative, dove non manca il colore verde che cita il DNA sostenibile del brand, per poi tornare alle sfumature dei naturali. C’è nell’aria una voglia gioiosa di vivere, quella che regala l’estate, questi segni di speranza regalati dai capi più classici che imprigionano nel loro rigore distese di fiori. A chiudere è una sposa contemporanea, l’evocazione dell’amore eterno, come quello che si ha per Roma, raccontato dal sublime disegno michelangiolesco di Piazza del Campidoglio impresso nell’abito.
Roma, l’amore eterno e il simbolo di rinascita
Un intero universo femminile introdotto da Caterina Balivo, già protagonista sulla Piazza del Campidoglio del primo grande evento realizzato da Casa Biagiotti nel 1999; si veste di nuovo a Roma, quel luogo infinito che ispira e incoraggia il cambiamento. Questa location è stata un elemento davvero simbolico: c’è l’intento di suggerire, attraverso la moda, il giusto spirito di rinascita per la città e per tutta l’Italia, a seguito del Covid-19. Non c’era luogo migliore per poter ricominciare, il luogo del grande amore, quello forte che combatte ogni sfida, come l’eterna Roma.
di Elena Strappa