Hogan
La presentazione AI 2024-2025 di Hogan afferma l’evoluzione del brand con le sneakers rivisitate, che diventano il centro dei look ready-to-wear. I colori e le texture di Milano – il marmo, il cemento e l’acciaio industriale – sono evocati nell’abbigliamento formale destrutturato, omaggiando la città con cashmere, nappa e cotone idrorepellente. Hogan Skyscraper – versione in chiave contemporanea delle classiche tennis shoes – con suola maxi-platform, Hogan 86er, nuova interpretazione running dal gusto vintage, Hogan Hi-Fi, con le sue rifiniture tecniche, il motivo big H e le suole maxi, un omaggio all’iconografia dello sport anni ’80. E le nuove skate shoes Hogan, in morbidissima nappa abbinate a maxi cappotti unisex. La nuova collezione di borse include una moderna reinterpretazione dell’iconica Hogan Script bag, ripresa dagli archivi del brand. Completano la linea nuovi design su borse definite da una texture in nappa: dalla classica boot-bag alla cornetto-bag, in una ricca palette che va dal cioccolato scuro al cappuccino.
Max&Co. with Richard Queen
Un nuovo progetto si fa strada in questa fashion week, con un brand del mondo Max Mara: la capsule collection “Mai” firmata Richard Queen esprime a pieno questa nuova rotta del brand. Stiamo parlando di un fuoriclasse che ha vinto il Queen Elisabeth II Award per il design, che ha studiato alla Central Saint Martins di Londra, quindi non ci stupiamo che la collezione sia incredibile. Il leitmotiv delle sue creazioni sono i fiori, e li vediamo anche questa volta in una chiave anni ’60 con un retrogusto distopico: un esempio sono i cosiddetti “occhiali veloci” abbinati ad abiti in crepe de chine con motivi geometrici; mini cappotti dallo Stile Space Age e t-shirts dedicate a questa capsule. Le giacche lunghe degli abiti hanno il taglio inconfondibile di Quinn. Indimenticabile la versione per bambino a fiori con maglia, pantaloni e cappottino abbinati: adorabili.
Weekend Max Mara by Lucy Hale
La collezione disegnata dalla rinomata attrice di Pretty Little Liars ci fa entrare in un mondo western. Vediamo frange sulla Pasticcino bag, denim e borchie inaugurano la nuova Pasticcino plié; ci sono bomber gaucho e capispalla come parka e montgomery (hit di questa stagione), stivali da rodeo e tantissimo jacquard. Il mood che percepiamo si interseca tra il concetto cowboy e come questo si evolve nel contemporaneo in una città frenetica quale Milano, una sorta di città di San Miguel, dove però al posto dei saloon, c’è Starbucks.
Sergio Rossi
Sempre seguendo il filone cavallerizzo, saliamo in sella a Sergio Rossi: l’ispirazione al mondo dell’horseriding è chiara. Nappa, lamè e camoscio sono il leitmotiv di questa collezione. La rivisitazione invernale degli stivali con il motivo Mermaid, quasi a creare un pizzo sul polpaccio, colpisce subito. Deliziosi gli ankle boots in teddy neri panna e caramello, che creano contrasto accanto agli stivali con ghetta oversize dal tacco a spillo, ben più aggressivi. Vediamo poi le nuove tote a secchiello, che si abbinano perfettamente ai colori delle scarpe, e ancora, la stanza rodeo diva. Un tripudio di nero, viola, blu, strass: calzature con carattere per notti indimenticabili, per essere la protagonista della serata.
Luisa Beccaria
Chi conosce Luisa Beccaria sa che questo brand ha un concept che va ben oltre la moda, chiudiamo gli occhi e non siamo più a Milano ma in un feudo delabrè nella splendida Sicilia, con un profumo di primule e circondati da camelie e viole del pensiero; il sole freddo splende. I fiori la fanno da protagonisti, sia nel set della presentazione sia proprio sui vestiti, stampati e applicati sui capelli delle modelle, su abiti lunghi, morbidi e lussuosi. I tessuti scelti da Luisa Beccaria per questa collezione sono velluti raffinati, sete leggere come petali e pizzi delicati e luminosi davvero romantici. La palette scelta è di colori delicati e pastello con tinte più scure, blu e verde, perfette per il prossimo inverno.