Tradizione e inclusività
Una musica strong scandisce i passi sulla passerella di vetro e acciaio sospesa nell’Arena del quartiere parigino di La Défense. In una misteriosa atmosfera dark, t-shirt stratificate, alti cuissard in pelle e felpe crop si susseguono sapientemente e lo show firmato Givenchy ha, finalmente, inizio.
La collezione uomo-donna ready-to-wear FW 22 della maison francese è, ancora una volta, l’espressione artistica del direttore creativo Matthew M. Williams, con uno sguardo attento verso il futuro. Un’accurata rivisitazione del savoir-faire Givenchy attraverso una visione contemporanea, dove la tradizione sartoriale abbraccia l’audacia dell’innovazione e del comfort.
“Volevo creare un guardaroba effortless, realmente indossabile”, spiega Williams, presentando ampi volumi e vestibilità over. “Sono molto focalizzato sul voler esplorare l’eredità di Givenchy guardando al contempo al futuro. Credo che la moda assuma importanza quando riflette il mondo contemporaneo; vi è una tensione costante tra la realtà di ogni giorno e la precisione, l’eleganza e la stravaganza della tradizione dell’alta moda”.
Un grido di speranza
Un curioso gioco di sovrapposizioni tra maxi-maglie stampate e crop-top, giacche sartoriali e lunghi trench impermeabili. Ampi pantaloni slouchy si alternano ai minidress dagli orli fluttuanti e al denim strappato, in una sinistra allure dark-punk. Le tonalità scure del nero, del grigio, viola, del verde bosco e del marrone caffè, lasciano spazio al candore delle perle e del bianco.
Un raffinato equilibrio di stili e attitudini, dove l’eleganza dei fili di perle assume stravaganti connotazioni street. Tra ruvidezza e grazia, tra presente e passato, la creatività di Givenchy è un rimando alla quotidianità, dove la tragicità degli eventi si alterna alla speranza. Un grido di coraggio, dove tristezza e forza, si alternano, incoraggiandosi a vicenda.