Una collezione da favola in una cornice selvaggia: Elie Saab presenta il suo Inno alla vita
Con l’arrivo della Paris Fashion Week, il designer libanese Elie Saab ha svelato le sue ultime creazioni, e non ci ha delusi. Abiti da sogno con ampie palette di colori, varietà di tessuti e forme e dettagli importanti come piume, perline e applicazioni-gioiello. Il tutto racchiuso in un videoclip, pubblicato sulle principali piattaforme social, dal titolo Inno alla Vita, il dono più grande che abbiamo ricevuto. Nonostante molti suoi colleghi fremano per un ritorno alla normalità, Elie Saab ha preferito presentare la collezione abbracciando le modalità digital. Lo stesso Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, crede sia impossibile rinunciare all’utilizzo di queste modalità affermando che “non si tornerà indietro’’.
Femminilità selvaggia: un incrocio di lusso e desolazione
Il Re della Haute Couture, per presentare la collezione, ha optato per un paesaggio selvaggio caratterizzato da rocce spigolose, colline aride e vegetazione dai colori tenui. La scelta del luogo non è per niente casuale, visto che si tratta di una zona montuosa del Libano, l’amata terra natia dello stilista. Il contesto è perfetto: risalta appieno le creazioni del designer, è un ambiente suggestivo ma che non distrae totalmente l’osservatore dal soggetto principale. Tutto ciò ha infatti un significato ben preciso. Si vuole ricollegare al fiorire della donna, di una donna che abbraccia la sua femminilità. Per questo motivo il contrasto tra l’ambientazione e queste creazioni lussuose non confonde.
É simbolo di una donna che riesce a sbocciare anche dalle avversità, proprio come i fiori che germogliano nei terreni più angusti. Il video inizia infatti con un’impostazione piuttosto seria: la musica è lineare, le protagoniste si mostrano immobili, rigide, con sguardi fieri, quasi contrariati. Ma ben presto lo stile cambia; improvvisamente le modelle sembrano prendere vita, sorridono, giocano, interagiscono tra di loro e con l’obiettivo, quasi a voler comunicare con l’osservatore.
Ciò che salta all’occhio in questo cambio di scena però sono gli abiti. Adesso seguono i movimenti di coloro che li indossano, comunicando leggerezza, sinuosità. Tutto risulta coerentemente collegato. La scena si fa più gioiosa con la presentazione di capi dai colori sgargianti, mentre percepiamo una musica grave quando appaiono quelli di colore nero. Si passa successivamente a un mood più romantico, quasi sognante che ha come focus gli abiti di colore rosa e in cui le indossatrici risultano quasi bambine. Con l’arrivo del crepuscolo si giunge alla fine di questo breve viaggio nel mondo di Elie Saab. La luce crepuscolare fa risaltare i dettagli degli ultimi capi, caratterizzati da paillettes e il cui colore quasi si confonde con il cielo sullo sfondo.
Di tutto e di più per una collezione da sogno
Se andiamo nel dettaglio a scoprire i capi plasmati dallo stilista noteremo forme morbide, tessuti leggeri e raffinati. Queste caratteristiche apparentemente classiche vengono sdrammatizzate dalla presenza di dettagli quali trasparenze, pizzi, paillettes e applicazioni capaci di trasformare ogni abito in un’opera d’arte. Tutto è studiato nel minimo dettaglio. Dalle acconciature delle modelle, chignon semplici e delicati, agli accessori dorati, grintosi, e dal design moderno.
Elie Saab con la sua SS 2021 propone dunque abiti, completi, tute dalle linee semplici, dai colori tenui, ma anche creazioni più particolari caratterizzate da ricami, colori sgargianti e lavorazioni complesse. Il tutto proposto in una vasta gamma cromatica di cui il bianco ne risulta maggior protagonista, come richiamo alla serenità e purezza. Non mancano poi tonalità di rosa, verde acido, rosso acceso, giallo. Troviamo alla fine del videoclip anche il turchese, come reminiscenza dell’abito indossato dall’intramontabile Grace Kelly nella celebre pellicola “Caccia al Ladro”.
Si può proprio dire che l’imbarazzo della scelta non manca, e che non vediamo l’ora di vedere le prossime creazioni di questo stilista dei sogni.
di Carlotta Gasparato
