The rest is noise: l’armonia che annienta ogni rumore
Ci troviamo al Cortile del Castello di Vincennes, travolti da un’atmosfera esclusiva e suggestiva e che funge da vero e proprio teatro della sfilata. Il tema centrale della collezione viene anticipato dal rivestimento esterno della location, uno spartito musicale di cui fanno parte outfit creativi, leggeri, all’insegna di una singolare eleganza.
Jonathan Anderson catalizza l’attenzione con pantaloni e coordinati oversize, variopinti minidress in vernice, trench in pelle, maglie cropped e affascinanti abiti fioriti dai volumi ampi e stravaganti. Le stampe raggiungono un picco di romanticismo, fiori e rose di varie tonalità adornano con sinuosità gli abiti protagonisti di questa collezione, e che troviamo accompagnati da divertenti sneakers colorate come a sdrammatizzare un’epoca passata con uno sguardo decisamente più attuale.
Un altro degli elementi caratteristici che balza immediatamente all’occhio, sono le T-shirt con volti di celebri musicisti e pittori come Bach, Mozart, Van Gogh e Manet, quasi a rappresentare un eco allo spartito musicale creando un armonico collegamento tra moda, musica e arte. Tra gli accessori troviamo tote dalle maniglie allungate e maxi pouch in tonalità decise e profonde sui toni del nero, bordeaux e verde scuro; rincontriamo anche gli iconici mocassini sfumati dalla punta arrotondata.
La rilevanza culturale nella moda
Loewe continua la sua crescita con reinterpretazioni moderne e innovative, ridisegnando la silhouette femminile in chiave nostalgica rispetto ai codici del passato. La rilevanza culturale è uno dei topic centrali dello show, e ha saputo combinare storia, innovazione e armonia allontanandosi da trend proposti per riconnettersi a una realtà a noi più vicina. A chiudere lo spettacolo troviamo un uccello, simbolo e rappresentante dei dogmi del brand: libertà, eleganza e continua innovazione tra tradizioni passate e il futuro che verrà.