Una della ultime maison in ordine cronologico a presentare la collezione Cruise Resort 2022 è Louis Vuitton, che fino all’ultimo ha tenuto il massimo riserbo sulla location scelta. La suspense voluta da Nicolas Ghesquière ha generato aspettative altissime, anche perché il creativo ci ha abituati a meraviglie artistiche e architettoniche di un certo livello come sfondo alle collezioni Cruise di Louis Vuitton.
Il mood Jap rinasce con Ghesquière
L’attesa è valsa la pena. In streaming (ovviamente) sui canali social e sul sito ufficiale di Louis Vuitton, si è assistito a uno spettacolo a dir poco sensazionale, capace di portare agli occhi di chi guarda l’utopia al lavoro per combattere la distopia che ha caratterizzato questi interminabili mesi. La voglia di evadere è da sempre il leitmotiv delle collezioni Cruise; il designer questa volta ha scelto di interpretare la fuga in senso metaforico, rendendola immobile. La genialità dei grandi sta proprio in questo, rendere possibile ciò che potrebbe apparire come assurdità.
Louis Vuitton ha deciso di non allontanarsi dalla Francia, optando per un luogo dove soltanto due sono i protagonisti, intenti in un dialogare talmente unanime da far invidia: l’Axe Majeur, strabiliante opera monumentale di Dani Karavan, scultore e artista plastico stimato in tutto il mondo.
I protagonisti sono la natura e l’architettura, essendo Ghesquière amante del concetto spazio tempo. Molte sono le variabili analizzate dal designer prima di optare per un luogo del genere. Alla fine, però, si son rivelati gli addendi giusti per dar forma a qualcosa di unico, dove gli elementi della terra hanno giocato una partita senza precedenti.
Acqua, Cemento, sabbia, pietra, acciaio, luce e vento sono stati abili immaginari di elementi comunicatori. Sulle note dell’incalzante ritmo elettronico di Arcade fire, Nicolas Ghesquière è stato in grado di proiettare sagome taglienti, figure futuristiche e volenterose di conquiste, nelle menti degli spettatori.
Il luogo iconico scelto per la collezione Resort 2022
Palcoscenico di una collezione realizzata con l’intento di guardare a un futuro migliore, come se il protagonista dovesse rappresentare un nuovo inizio, l’Axe Majeur scelto da Louis Vuitton incarna la piattaforma perfetta in grado di mixare senza indugio stampe e dettagli che richiamano il tipico abbigliamento da parata, come un susseguirsi in un crescendo di ottimismo e felicità.
Ad aprire la collezione Resort 2022 spunta un cappotto laccato rosso che si fa precursore di abiti in maglia 3D, outfit sportivi, minigonne jacquard multicolor e giacche bomber. Le silhouette sembrano scoprire nuovi orizzonti, alternando capi con spalle voluminose e capi che fanno riferimento a stampe giapponesi con draghi, alieni che sembra vogliano sfidarsi con campi da basket in un luogo futuristico.
La maison Louis Vuitton non può fare a meno di utilizzare il suo iconico monogram LV, tanto che le tracolle ad anelli e le bag in patchwork multicolore ne sono rivestite completamente, tornando ad essere il nuovo trend di stagione.
Nicolas Ghesquière sfrutta l’abilità delle sue mani per dare vita a tailleur pantaloni, abiti da sera e da cocktail in grado di far girare la testa a qualsiasi donna, ma la sua maggiore abilità sta nell’alternarli a plumage a righe e accessori che sfidano il classicismo.
Via libera a stivali d’ispirazione biker simil galosce in grado di mantenere un’allure femminile, permettendo inoltre allo stilista di dare vita a una sinfonia emblematica, facendoli uscire in passerella con slingback con fiocchi stilizzati e perle.
La collezione Resort 2022 di Louis Vuitton si palesa come portavoce di un messaggio importante: no gender for us! Orchestra di echi tra architettura, abiti e paesaggi.
di Agnese Pasquinelli