La sfilata di Louis Vuitton di ieri sera, svoltasi nella suggestiva Cour Carrée del Louvre, ha chiuso la Paris Fashion Week con una collezione visionaria firmata da Nicolas Ghesquière. La passerella, riciclata e vivacemente arancione, ha fatto da cornice a una serie di look che fondevano passato e futuro. Gli abiti hanno proposto una reinterpretazione in chiave moderna di elementi medievali, con un tocco high-tech che ha catturato l’attenzione.
I capi spiccavano per la loro sartorialità e originalità: tuniche strutturate, mantelli voluminosi e giacche asimmetriche hanno dominato la scena, evocando una moda guerriera, arricchita da corsetti in pelle e dettagli metallici che ricordavano antiche armature. Il contrasto tra tessuti opachi e lucidi era protagonista, con velluto morbido accostato a materiali sintetici e futuristici. Gli outfit si distinguevano per le combinazioni cromatiche audaci, con sfumature di nero, argento e oro metallico, a cui si aggiungevano giochi di trasparenze e superfici riflettenti.
Gli accessori hanno ulteriormente amplificato il tema della collezione: borse squadrate e rigide, stivali in pelle alti e dettagli metallici non passavano inosservati. Gli stivali alti fino al ginocchio, in pelle lucida, completavano il look creando un’aria di potenza e sicurezza. Anche il make up delle modelle era in linea con l’estetica generale, con un trucco minimal e futuristico, mentre i capelli erano lisci e raccolti, enfatizzando la purezza delle linee. Le moderne guerriere di Louis Vuitton ricordano le amazzoni a cavallo dei temi di Giovanna D’Arco con la tenacia e la resilienza delle donne di oggi.
La collezione ha rappresentato una perfetta fusione di nostalgia storica e spirito avanguardista, dimostrando ancora una volta la capacità di Louis Vuitton di reinterpretare l’heritage della moda in una chiave contemporanea, proiettandosi sempre verso il futuro senza mai perdere contatto con il passato.