Oversize o super slim: non ci sono vie di mezzo per il prossimo inverno secondo Versace, che ci propone uno stile che si addice a un giovane Ken con alcuni pezzi che sembrano rubati a un personaggio di Tim Burton.
Azzurro carta da zucchero, rosa confetto e bianco candido per un uomo californiano che si sposta ad Aspen per la settimana bianca, non rinunciando mai a un “tocco” silver glamour per una perfetta riconoscibilità anche sulle piste da sci.
Per una metropoli in continuo fermento, il guardaroba si fa più gotico, uno stile Gotham City che si ritrova nei cappotti modello Wall Street, nei completi che comprendono l’intera gamma dei grigi, nelle camicie in pendant con le cravatte, nelle magnifiche spille con la V stilizzata, quasi stemma distintivo di un’elite scelta per governare il mondo.
I chiodi in pelle, i maxi gessati neri, i soprabiti tecnici sono il segno distintivo che fa dell’opulenza la firma di Versace, che richiama la trasgressione in un modo tutto particolare per alcuni stridente, per altri ipnotico.
Le borse sono sportive, la classica sacca da palestra anni ’80 ma in pvc trasparente bubble, marmorizzato, i back pack elettrici e iridescenti come la carta di un cioccolatino.
Scarpe da ginnastica, berretti in puro cachemire, maglioni come nuvole con colli così ampi da far dimenticare dell’esistenza delle sciarpe; mettetevi in fila Signori: l’uomo Versace è servito.
di Serena Torrese