Collezione Marni SS19, catwalk sinusoidale Retro-Future
Le leggi della fisica non bastano per descrivere il fashion show proposto da Marni sabato 12 Gennaio alla Settimana della Moda Uomo a Milano: per questa collezione Francesco Risso è presumibilmente partito dalla Legge di Eulero per poter spingere alla massima potenza l’estetica de “L’oltreuomo Marni”.
In via Ventura 14 si è assistito all’impatto provocato da un’onda sinusoidale, frutto di una complessa sommatoria di semplici onde armoniche; vestibilità over e morbide, tipicamente irrigidite da svasature, textures geometriche e dettagli decostruttivisti; maglieria sovrapposta a blazer gessati a valle, pantaloni palazzo animalier a monte. Un po’ come le sciarpe che si attorcigliano al collo e poi toccano il suolo. Perché l’uomo che veste Marni è colui che naturalmente sperimenta, rappresentando una fusione ben riuscita di persona easy e ricercata; in parole povere: interessante e mai banale.
Sul catwalk di Marni un’unica costante: la contrapposizione. Migliori nemici infatti sono gli accostamenti tra tessuti, stampe e colori antitetici. Che non si sa come, una volta serviti, sono migliori della migliore ciambella riuscita col buco. L’elemento primario per un intenditore di moda che vede sfilare una collezione, è quello di rimanere colpito dal gioco che uno stilista conduce sulla base dell’arte e degli input che riceve dall’esterno. Quello che non deve sfuggire in termini di riconoscibilità è il pilastro portante dello stile, che contraddistingue un marchio dall’altro. Marni in questo caso conduce le regole di un gioco in cui lo stravolgimento è assente proprio essendoci.
Marni, preludio al pomeriggio d’un fauno
Sulla pista di decollo un’atmosfera fiabesca data dalle note di Claude Debussy con “Prelude à l’apres-midi d’un Faune”. Il Fauno è una figura maschile della mitologia romana, divinità della Natura, dei greggi e dei boschi, strettamente collegata al culto del Dionisio. Ecco spiegati i ricorrenti e differenziati dettagli animalier che caratterizzano l’intera collezione Marni; il motivo animale riappare insistentemente negli outfit come capo di ready-to-wear o come accessorio.
Sarà un semplice istinto animale o è la simmetria di contrasti dello spirito dionisiaco a compiere il superamento del nichilismo proposto da Marni? Vi lasciamo libera interpretazione!
di Selena Celio