La donna di Marni per la prossima stagione P/E 2016 è una donna energica, eccentrica e originale, capace di stupire chiunque la osservi con colpi di scena dal forte impatto visivo. Marni ci parla con un linguaggio codificato fatto di forme, colori e tessuti impegnati a trasmettere, senza però svelare, il loro arcano segreto.
Le linee degli abiti si muovono morbide lungo il corpo, fasciando e avvolgendo le eleganti silhouette. Il forte impatto visivo nasce dalla combinazione di colori energici e sgargianti accostati senza un’evidente riferimento. La palette si riassume in un incontro tra accesi colori primari come il rosso il giallo e il blu e toni più densi e profondi come il marrone, il verde che tipicamente caratterizza le creazioni di marni e il nero. Il bianco funge invece da filo conduttore, da collante, da isolante per accompagnare lo sguardo dell’osservatore durante il suo viaggio lungo i capi.
Parola d’ordine per questa stagione Marni? Libertà di osare indossando opere d’arte contro tutte le convenzioni.
Troviamo inoltre una ricorrenza di stratificazioni che spezzando e interrompendo il processo visivo invitano ad una più attenta osservazione e riflessione. Notiamo infatti come sia stato possibile ottenere un grande impatto visivo utilizzando il minimo intervento: una semplice cucitura è in grado di disegnare la linea di una tunica, utilizzando il tessuto in eccesso per sottolinearne la dinamicità. Ed è solo a questo punto del processo visivo che entrano in gioco gli elementi più sottili e i dettagli più accattivanti che caratterizzano la sfilata di Marni: gli accessori. Questi sottolineano in maniera fedele i concetti espressi dalle miscele di tessuto e colore: gli stivali open toe bicolore creano linee grafiche, le morbide borse dai colori accesi presentano manici architettonici, i geometrici occhiali donano carattere e trasformano i visi in curiose sculture.
di Arianna Maria Beatrice Libio