Se c’è una cosa che posso dire di aver imparato durante questa Fashion Week milanese, è che il popolo della moda non teme il freddo. Non teme la pioggia. Non teme l’influenza che costringe ogni anno a letto la maggior parte degli individui. Il popolo della moda è superiore a dettagli meschini e prosaici come l’umidità.
Io, ovviamente, tutto questo non lo sapevo. Così, quando prima di tuffarmi in un turbine di sfilate e presentazioni ho aperto la finestra e notato un cielo plumbeo, i marciapiedi bagnati e la promessa del meteo sul cellulare di precipitazioni ininterrotte, ho tirato fuori un maglione pesante, il mio fidato parka col cappuccio, un berretto di lana e robusti stivaletti che hanno visto tempi migliori. Mi è bastato raggiungere il Quadrilatero, dove leggiadre creature in sandali intrecciati, soprabiti dai colori delicati, enormi occhiali da sole e capelli perfetti posavano per i flash adoranti degli street photographers, per rendermi conto di somigliare ad un’adolescente berlinese scappata di casa per prendere parte ad una protesta studentesca. Per non parlare del mio più infamante accessorio, un ingombrante, sgocciolante ombrello blu che mi è valso ben più di un’occhiata risentita e svariate richieste sussiegose di “depositarlo all’ingresso”.
Il team di Gilt Magazine desidera ad ogni costo evitare che le proprie lettrici vadano in giro come la sottoscritta, come “ragazze dello zoo di Milano”, così ci siamo sparpagliate, intrufolate e abbiamo curiosato con meticolosità tra le varie tendenze per la prossima stagione F/W 2016-2017. Perché nulla, men che meno l’inverno, deve fermare lo stile.
È evidente che la prossima stagione fredda non porrà freni ad estro, creatività e voglia di divertirsi. Una parola d’ordine? Brillare! Al bando i colori scuri, i tagli squadrati, le forme troppo rigorose. La donna alla moda sarà una scatenata ballerina di discoteca, una figura colorata, scintillante, grintosa e spensierata come gli anni ’70, capace di osare con i tagli e i colori, ricoperta di lustrini che catturano la luce ad ogni suo movimento. Da Andrea Incontri e i suoi maxidress seventies ad Atos Lombardini, che presenta una collezione incentrata sulle stelle (con punti luce e paillettes in trasparenza), passando per Jil Sander, che accosta a colori più neutri tipici della sua consueta palette contaminazioni rosa cardo, verde oro e argento metallizzati.
Più rock ma altrettanto audace, la collezione di Richmond, tra borchie e tessuti laminati, accostamenti di colore azzardati ma sempre molto attraenti e le immancabili trasparenze. Perché la donna sicura di sé, l’amazzone dalle giornate impegnate e dalle notti folli, non disdegna mai un briciolo di seduzione.
Alcune donne, si sa, non rinunciano a un pizzico di teatralità, al desiderio di sentirsi un po’ eroine romantiche. Forse l’assidua fan di Elizabeth Bennet ed Anna Karenina non si riconosce in questa festaiola scatenata. La collezione di Marras, tuttavia, può offrirle esattamente ciò che le occorre per esprimere la sua femminilità di sapore ottocentesco. Misteriosi, dark, ispirati all’epoca vittoriana, i capi di Marras ben si addicono ad una fanciulla intensa, austera ma con un lato selvaggio, pronto solo ad essere portato alla luce dal Mr. Darcy di turno. Da notare l’abbondanza di materiali diversi (lana, chiffon, pelliccia, cotone, pelle, velluto, cristalli, seta, tweed, maglia, denim). Per giocare con le sovrapposizioni.
Per le signore ancora più poetiche, dall’accentuato lato “girly”, Blumarine propone colori tenui, dolci e sfumati, sapientemente impreziositi e illuminati da applicazioni di cristalli. Da notare l’omaggio al trend dell’anno, ovvero i capi ispirati alla lingerie. Una spiritosa francesina è la protagonista della sfilata di Simonetta Ravizza, che propone un modello di femminilità fresco e spensierato, facilmente indossabile e pronto ad accompagnare in mille avventure.
Se poi non solo siete sognatrici, ma avete direttamente la testa in una fiaba fantastica, non lasciatevi sfuggire le creazioni da sogno di Luisa Beccaria. Strangolino al collo, un cavallo bianco e…un principe tutto per voi. Moderne principesse, pronte a riscoprire il fascino del castello incantato anche durante il più noioso degli aperitivi di lavoro.
Non tutte le donne sognano in modo uguale. Se una si immagina con una corona in testa, un’altra si figura come una viaggiatrice in terre lontane, una coraggiosa antropologa alla scoperta di civiltà affascinanti. Sportmax e Stella Jean prendono per mano quest’avventuriera, trasportandola in un universo di colori caldi, fantasie tribali o mosaici marocchini, sussurrandole che il deserto, le dune e le splendide notti stellate sono giusto dietro l’angolo…
Ad ogni abito, la sua scarpa. Si sa che l’accessorio su cui le donne proiettano tutte le loro fantasie è proprio quello destinato a ricoprire le estremità. E allora, che sia ispirato al mondo della disco e molto luccicante (Giuseppe Zanotti ci porta in pista, tra intrecci e cristalli), più signorile (chic Jimmy Choo, femme fatale Le Silla) o più pop (Sergio Rossi e i suoi incredibili mocassini dalla suola alta), il trend imperante è sicuramente un materiale: il velluto. Soffice, opulento e setoso, il velluto ricoprirà stivaletti e stivali lunghi, sandali e decolletées, gratificando con una coccola speciale i piedi intirizziti.
E a segnare la traccia del proprio cammino, una scia di lustrini. Quelli che ricoprono le calzature e scintillano. Si portano anche di mattina, in ufficio, per dimostrare la veridicità del detto “date a una donna le scarpe giuste e conquisterà il mondo.” Così, sono rosse e coperte di brillantini le decolletées col tacco della collezione Chiara Ferragni. Ricordano quelle di Dorothy nel Mago di Oz e sono pronte a trasportare lontano chiunque le indossi, come hanno fatto con la loro fortunata designer. Sapore di avventura e terra di frontiera anche per gli stivali da cowboy, proposti in varie versioni rigorosamente multicolor, lucidi o addirittura ricoperti di cristalli. Per vere reginette del rodeo, capaci di prendere di petto la vita restando sempre in sella.
Ultima menzione per le borse, anche queste rigorosamente colorate, per essere notate a grande distanza (ideale per le smemorate che le dimenticano al bar!). Particolarmente affascinanti quelle di Paula Cademartori, nuova icona della pelletteria di lusso. Insomma, le suggestioni sono abbondanti e i personaggi da interpretare infiniti. L’unica regola: splendete e osate. Potete essere chiunque voi vogliate, a patto che non abbiate paura. Neanche del maltempo.
di Ilaria Diotallevi