A teatro con Valentino
Già dal titolo intuiamo il contenuto: Valentino ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2021-22 in un teatro, il Piccolo di Milano. Il direttore creativo Pierpaolo Piccioli, da sempre grande sostenitore della cultura italiana, ha deciso di far sfilare la così-nominata “Valentino Act Collection” nel teatro milanese, chiuso dallo scorso 24 ottobre. Ma la riapertura al pubblico è imminente (è prevista il 27 marzo), e Piccioli ha voluto contribuire a riportare l’attenzione sul settore della cultura, in crisi dallo scoppio della pandemia.
La collezione AI 2021-22 è stata presentata a porte chiuse e trasmessa in streaming sui canali social del brand. Lo show ha risvegliato sensazioni che da tempo non si provano più: stare in un teatro, guardare il palcoscenico movimentato, assistere a un concerto dal vivo. La collezione ha sfilato sotto le note dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con l’accompagnamento della voce dell’artista britannica Cosima.
La collezione AI 21-22: seducente femminilità…
Radicale è il gesto di Pierpaolo Piccioli di usare solo due colori in tutta la collezione: il bianco e il nero. Una ripetizione infinita, interrotta solo in un momento da due total look oro. Apripista è un cappotto-mantella dall’orlo cortissimo, reso ancora più esagerato da vertiginosi tacchi a spillo. Valentino non smentisce mai la sua predilezione per lo stile anni ‘20 e ‘60, che favorisce orli corti e abiti larghi in vita. Fiocchi di organza leggera, miniabiti, piume; la femminilità valentiniana si riconferma di collezione in collezione attraverso i segni distintivi del brand. Ma con essa trionfa anche la sensualità, fatta di gambe scoperte al massimo e trasparenze esagerate.
… e un tocco punk
Per la collezione AI 2021-22, l’immaginario regale di Valentino si colora di una nota punk. I sottogiacca diventano maglie traforate a collo alto, spesso abbinate a camicie o, addirittura, a un lungo mantello di paillettes. Il grado di contrasto è alto, e l’attitudine tagliente è ripresa nelle borchie che accompagnano gli accessori, tra cui non manca la iconica Valentino Garavani Rockstud bag. Ancora una volta, Valentino focalizza la propria ricerca sull’esaltazione della diversità e il valore dell’inclusività. E lo fa in questa collezione valorizzando l’heritage a la cultura italiana.
di Chiara Pellini